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SANTA TERESA DI RIVA. BORSE LAVORO. C’E’ TEMPO FINO AL 30 APRILE PER PRESENTARE LE ISTANZE

SANTA TERESA DI RIVA. BORSE LAVORO. C’E’ TEMPO FINO AL 30 APRILE PER PRESENTARE LE ISTANZE In evidenza

C’è tempo fino al 30 aprile per presentare le istanze relative alle borse lavoro  per il progetto "Working and Clean" dell'Ato me4 s.p.a. prorogate per l'anno 2015. Il precedente termine fissato infatti per la prima settimana di maggio è stato anticipato. Si tratta di borse lavoro in favore dei disoccupati di Santa Teresa che versano in particolari situazioni di difficoltà economica e fragilità sociale. I soggetti che verranno selezionati, saranno impiegati, per un periodo di due mesi nell’attività di spazzamento, di pulizia delle aree comunali e pulizia della spiaggia e riceveranno un contributo mensile di 480 euro. Le spese sostenute dal comune per le borse lavoro sono da ritenersi spese anticipate che saranno poi essere detratte dai pagamenti destinati all’atome4 sul costo di gestione del servizio di Igiene Urbana. L’articolazione di lavoro e le sedi di attività dei soggetti beneficiari saranno stabiliti e definiti dall’Ufficio Manutenzione della 3° Direzione Pianificazione e Gestione del Territorio. Possono presentare istanza i cittadini residenti nel comune di S. Teresa di Riva con età compresa tra i 18 ai 60 anni compiuti. Le istanze vanno presentate entro il 30 aprile alle ore12,00.

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    Finisce in Tribunale il caso delle spettanze non pagate agli ex lavoratori dell’Ato Messina. La Fit Cisl Messina, attraverso il segretario provinciale Letterio D’Amico, ha presentato un esposto alla Procura evidenziando come «molti lavoratori ex dipendenti della ATO ME 4 che sino al 31 marzo 2021 aveva in gestione il servizio di igiene ambientale per numerosi comuni della zona jonica della provincia di messinese, come Giardini Naxos, Letojanni, Mandanici, S. Alessio Siculo, non abbiano ancora ricevuto i compensi previsti».

    «Messa in liquidazione l’Ato Me 4 – ricorda D’Amico - il 1 aprile 2021 i lavoratori sono stati trasferiti alla SRR di Messina ma la gestione commissariale non ha corrisposto la retribuzione relativa al mese di marzo 2021 nonché le altre spettanze di fine rapporto di lavoro tra cui la 13° mensilità, l’indennità sostitutiva di ferie e permessi ed il relativo Trattamento di fine rapporto».

    Più volte la Fit Cisl di Messina ha chiesto ai commissari liquidatori il pagamento delle spettanze ma è stata ottenuta solo una risposta informale che «non si poteva procedere al pagamento delle spettanze degli ex lavoratori dipendenti in quanto l’uscente Commissario Straordinario Ing. Nicola Russo, alla scadenza del suo mandato in data 31/03/2021, non avrebbe consegnato la cassa dell’Ente».

    Adesso la Fit Cisl, con l’esposto-denuncia presentato oggi, chiede alla Procura di verificare quali siano le cause ostative per procedere al pagamento delle spettanze agli ex dipendenti.

     

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    «Inaccettabile ed irresponsabile scaricare sui lavoratori le criticità di un sistema che non funziona come dovrebbe». A dirlo sono Valerio Bernava, rappresentante della Cisl Jonio e Lillo D’Amico della Fit Cisl di Messina che hanno recepito le preoccupazioni dei lavoratori della Ecologica Scarl di Santa Teresa di Riva. «Lavoratori – affermano Bernava e D’Amico - campioni della differenziata in Sicilia ma che evidentemente, per chi dovrebbe gestire il servizio di raccolta e spazzamento, non meritano alcun rispetto e alcuna medaglia. Anzi al contrario di quello che ci si potrebbe aspettare, mentre l’amministrazione comunale sventola ai media di tutta la regione la sua Santa Teresa brillante, i veri protagonisti di questo Miracolo vivono una condizione tutt’altro che privilegiata».

    Sono molteplici le problematiche evidenziate dai lavoratori: dal cronico ritardo nel pagamento delle retribuzioni (ad oggi non hanno ancora percepito a retribuzione del mese di settembre), il regolare versamento della loro contribuzione, il sottodimensionamento costante in cui sono costretti a lavorare a causa della mancanza di due unità previste nel bando di gara ma non ancora rimpiazzate per una serie di lungaggini burocratiche, fino alla preoccupazione - ben più grande - sulla regolarità della loro posizione come lavoratori all’interno del bacino SRR Città Metropolitana.  «Una situazione che ha responsabilità diffuse – accusano Bernava e D’Amico – nella SRR, nell’Ecologica Scarl e nel Comune di Santa Teresa».

    I lavoratori e la Fit Cisl che li rappresenta sul cantiere di Santa Teresa sono sempre stati disponibili ad un dialogo costante e costruttivo, affrontando con responsabilità anche le delicate fasi di un passaggio da un sistema di raccolta tradizionale a quello di differenziata porta a porta per nulla semplice.

    «Come sindacato, ribadiamo che non è più possibile continuare a tenere i lavoratori sul filo del rasoio per la professionalità e la responsabilità che hanno dimostrato in questo anno e mezzo. Occorre dare loro serenità e regolarità nella gestione del rapporto per avere un servizio sempre efficiente e puntuale come lo è stato fino ad oggi. Ancora una volta lanciamo un appello ad Ecologica Scarl ed agli amministratori comunali, in linea con l’atteggiamento che ci ha contraddistinto fino ad oggi, per la creazione di un tavolo che abbia come obiettivo quello di minimizzare i disagi per i lavoratori e se possibile rendere così Santa Teresa ancor più brillante, affrontando una volta per tutte quelle tematiche che riguardano l’organizzazione di un servizio così complesso che per funzionare al meglio ha bisogno dell’apporto di tutti. Richiamiamo quindi ancora una volta tutti ad un atteggiamento di responsabilità; la stessa che sino ad oggi ha contraddistinto i lavoratori pur tra mille disagi, testimoniata da quel 76% che ha fatto balzare il Comune di Santa Teresa di Riva in testa alle classifiche sulla raccolta differenziata in Sicilia».

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