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E’ calato il sipario sull’edizione Carnevale 2018. Un bilancio positivo che ha ripagato gli sforzi ed i sacrifici compiuti dall’Amministrazione comunale per l’organizzazione degli appuntamenti in programma che quest’anno, anche per vie delle nuove disposizioni sulla sicurezza, ha dovuto fare i conti con una complessa ed articolata procedura burocratica atta a garantire che tutto si svolgesse nel massimo ordine.

Ad assicurare ciò i Carabinieri della locale stazione insieme agli agenti della Polizia municipale, coadiuvati dai Rangers International che hanno attenzionato la viabilità, mentre l’assistenza sanitaria è stata affidata alla Fraternita di Misericordia San Giuseppe.

A conclusione della due giorni di sfilata nelle principali vie del paese, in piazza Francesco Durante ha avuto luogo la premiazione dei tre carri allegorici partecipanti al concorso. A valutare gli stessi, una giuria di sette componenti, tra cui l’assessore Mariateresa Rammi, l’ex assessore Claudio Curcuruto, l’architetto Stefano Costantino ed il giovane artista letojannese Giangiacomo Costa. Insieme a loro un rappresentante per ogni gruppo: Ida Dibiase (Il mondo fatato); Fausto Pagano (Metti in moto l’allegria) e Carmelo Bucceri (The Circus).

I giurati, hanno effettuato una votazione a scrutinio segreto potendo esprimere una valutazione compresa tra 5 e 10 per ciascuno delle voci indicate nella scheda, ovvero: realizzazione struttura del carro, tema prescelto, costumi, coreografia, scenografia ed allegoria. Al primo posto si è classificato il carro “Metti in moto l’allegria” del gruppo “Big & Small” con 297 voti, seguito da “Il mondo fatato” del gruppo “Crazypeople” con 267, mentre al terzo posto “The Circus” del gruppo “Enjoy”, con un totale di 249 voti.

Oltre alle coppe consegnate dal sindaco Alessandro Costa, dal suo vice Antonio Riccobene e dall’assessore Mariateresa Rammi, ai vincitori sarà corrisposto un premio in denaro che va dai 4 mila euro per il primo posto, 3 mila 500 euro per il secondo e 3 mila euro per il terzo gradino del podio. Al di là del risultato e dell’insindacabile giudizio della giuria, a vincere sono stati in egual misura tutti i partecipanti che si sono prodigati con impegno e collaborazione alla riuscita del Carnevale, favorendo ed incentivando momenti di aggregazione e partecipazione, oltre ad essere particolarmente disciplinati dimostrando grande senso di responsabilità e facendo in modo che non si verificassero incidenti di alcun genere.

“Abbiamo rilanciato il Carnevale con successo – ha affermato il sindaco Costa - che non è altro che il preludio di tante altre manifestazioni che abbiamo in programma per i prossimi mesi con l’intento di offrire un soggiorno piacevole ai turisti e vacanzieri che sceglieranno di soggiornare a Letojanni”.

Nel giorno che celebra l’amore ritorna il progetto “Camper” contro la violenza di genere ed il femminicidio.

La Questura di Messina sarà presente con la stessa squadra con la quale lo scorso ottobre ha iniziato la campagna di sensibilizzazione che ha toccato molte piazze e visitato altrettante scuole della città.

Non solo divise, dunque, ma anche le rappresentanti delle associazioni antiviolenza CEDAV ed Evaluna ONLUS, dell’ospedale Papardo, di Posto Occupato.

Contrastare la violenza,partendo dall’informazione, è passaggio ineludibile se davvero si vogliono prevenire episodi di sopraffazione non facili da riconoscere e, pertanto, da denunciare.

Abbattere le barriere del silenzio a favore dell’ascolto e della protezione: questo il filo conduttore dell’iniziativa.

Un messaggio a più voci a protezione delle vittime vulnerabili che attraverso la declamazione di monologhi, momenti danzanti, esposizioni grafichevuole dire basta alla violenza.Presenti artisti come l’attrice messinese Cecilia Foti, che interpreterà Maria Farrar di Bertolt Brecht. Non mancherà la musica: quella dell’Opale Accordion Quartet del Conservatorio Corelli, unitosi all’iniziativa con grande entusiasmo.Ed ancora, in mostra le dieci tavole donate dal fumettista Lelio Bonaccorso a Posto Occupato dal titolo “Violate”, contro ogni tipo di violenza sulla donna.

Epoi, loro, gli studenti, le future generazioni, ai quali è affidata una grossa responsabilità: il cambiamento culturale imprescindibile se davvero si vuole contrastare adeguatamente il fenomeno.

Nella circostanza verranno distribuiti opuscoli informativi riportanti l’analisi di dati, degli strumenti operativi e delle strategie di prevenzione messe in campo della Polizia di Stato nella lotta al femminicidio.

Molto è stato fatto e molto si continua a fare consapevoli dell’importanza della fattiva collaborazione tra tutti coloro che, a vario titolo e con competenze diverse, risultano figure determinanti nella soluzione di casi in cui l’amore si declina in forme malate.

Mercoledì pomeriggio a partire dalle 17,00 alla galleria Vittorio Emanuele un ulteriore testimonianza dell’impegno profuso, quotidianamente, a tutela delle donne.

Una giornata ecologica per scoprire la “Perla del Mediterraneo” e soprattutto per conoscere e approfondire le attività di gestione mirate alla valorizzazione e alla fruizione eco-sostenibile della Riserva naturale orientata “Isola Bella”.

A vivere questa esperienza sono stati 30 studenti provenienti da diversi istituti scolastici della Romania, Turchia e Spagna e dell’Istituto d’istruzione superiore “Raffaele Piria” di Rosarno nell’ambito del Progetto Erasmus+ “Efficient usage of natural resources” finalizzato allo sviluppo di una nuova coscienza ecologia grazie anche alla visita guidata alla Riserva naturale orientata “Isola Bella” gestita dal centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania.

Un progetto che ha come obiettivo lo sviluppo di pratiche innovative attraverso esperienze dirette anche con le università e centri di ricerca al fine di promuovere tra i giovani nuovi modi di utilizzo efficace delle risorse naturali e al tempo stesso stimolare gli alunni e le loro famiglie al riciclo e riutilizzo dei materiali di scarto.

Accompagnati dai docenti Michele Oliva e Vera Violi, gli studenti dell’istituto di Rosarno diretto dalla prof.ssa Mariarosaria Russo sono stati guidati nell’area protetta dal direttore della riserva Anna Abramo e dall’esperta Veronica Leotta del Cutgana che si sono soffermate sulle buone pratiche gestionali, attività di monitoraggio e sulle criticità ambientali che insistono sull’area.  

Sull’aspetto geologico-ambientale si è soffermato il geologo Sturiale Giovanni del Cutgana, che ha approfondito gli aspetti genetici dell’Isola Bella e delle zone circostanti ponendo particolare attenzione sulla grande varietà litologica presente nell’area. 

Il botanico Saverio Sciandrello del Cutgana, invece, ha approfondito le tematiche riguardati la conservazione delle emergenze naturalistiche (flora e vegetazione) presenti nella riserva naturale e della zona speciale di conservazione (ZSC).

Durante un servizio di monitoraggio e controllo del territorio finalizzato alla individuazione e alla repressione di reati ambientali, in data 6 febbraio u.s. gli ufficiali di P.G. della Poliza Metropolitana, Arito Luigi e Bitto Giuseppe, coadiuvati dagli agenti Panarello A., Lombardo F. e Magazzu’ G. con il coordinamento del Comandante Antonino Triolo, hanno riscontrato la presenza di tre distinte discariche ricadenti sulla sponda sinistra del torrente Abramo del Comune di Savoca.

Dai controlli è emerso che nella discarica  erano depositati in modo incontrollato materiali di varia natura fortemente pericolosi per la salute pubblica: elevate quantità di amianto, in lastre parzialmente rotte ed in fase di polverizzazione; cumuli di inerti: pneumatici fuori uso, mobili vecchi ed altro. Della circostanza è stato avvertito il P.M. di turno della Procura della Repubblica di Messina., dott.ssa Casabona, che ha disposto il sequestro delle aree in quanto è stato acclarato il reato di cui all'art. 192, comma 1, D.Lgs 152/06: “deposito incontrollato di rifiuti pericolosi”, sussistendo il pericolo reale e concreto di alterazione, dispersione o modificazione delle cose, tracce o luoghi.

Trattandosi di rifiuti pericolosi non trasportabili e non conservabili negli Uffici Giudiziari, l’intera area sequestrata è stata affidata in custodia giudiziale al responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Savoca.

Grande successo di pubblico per la prima giornata di sfilata dei carri allegorici che hanno percorso le principali vie cittadine. Dopo il rinvio di sabato a causa delle avverse condizioni atmosferiche, nella giornata di ieri ha avuto luogo l’attesa performance dei tre carri partecipanti: “Il mondo fatato” del gruppo “Crazypeople”, “Metti in moto l’allegria” del gruppo “Big & Small” e “The circus” del gruppo Enjoy.

Il corteo festoso e colorato delle maschere ha rallegrato la cittadina per poi concludersi nella principale piazza Francesco Durante dove ha avuto luogo l’esibizione dei gruppi che hanno eseguito una coreografia di ballo accompagnata dalla spiegazione sul significato del tema rappresentato. Ordine e disciplina hanno caratterizzato la sfilata, che si è svolta senza intoppi e senza incidenti di alcun genere. L’ordine pubblico è stato garantito dai Carabinieri della locale stazione e dagli agenti del Corpo di Polizia Municipale coadiuvati dai volontari dei Rangers International.

Il servizio di assistenza medica è stato invece affidato ai volontari della Fraternita di Misericordia di Letojanni. E oggi pomeriggio, gran finale con la replica della sfilata dei carri da piazza Corrado Cagli ed arrivo in piazza Durante dove avrà luogo la premiazione dei vincitori che saranno giudicati da un’apposita giuria nominata dal sindaco, di cui fanno parte anche tre rappresentanti, uno per ogni gruppo, nominati dai responsabili degli stessi.

 

I Movimentati per Taormina, nei giorni scorsi , hanno avuto un interessante incontro con Avanti Taormina nella persona di Jonathan Sferra.

Si è parlato della costituzione di una Piattaforma Civica e Programmatica per amministrare la città di Taormina in modo partecipato da tutti, con il coinvolgimento dei tanti che hanno a cuore la città di Taormina.

I due gruppi si sono dati tempi brevi per discutere della “Piattaforma Taormina” nei dettagli, convenendo che la città non può permettersi altri cinque anni di mal governo.

Con la coloratissima eco-sfilata, che ha avuto come protagonisti gli alunni delle Scuole di Letojanni, si è aperto il cartellone delle manifestazioni del Carnevale 2018 promosse dall’Amministrazione comunale del sindaco Alessandro Costa.

Un corteo festoso di bambini, che hanno indossato abiti realizzati con materiale riciclato, ha invaso le strade del centro della cittadina letojannese dando vita al progetto “Natural… Mente” curato dal project art, Luca Curcuruto  con il patrocinio del Comune di Letojanni ed il contributo della Fondazione “Germano Chincherinionlus”.

Protagonisti della sfilata sono stati gli alunni della Scuola dell’Infanza, della Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado, che hanno anche realizzato alcune maschere giganti e gli abbellimenti per il mezzo che ha accompagnato la sfilata.  Oltre ai bambini, alcune insegnanti hanno preso parte alla sfilata in maschera a cui ha partecipato anche la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Taormina 1, Carla Santoro, a cui l’assessore alla Pubblica Istruzione, Maria Teresa Rammi, ha consegnato una targa ricordo di ringraziamento.

Al di là dell’aspetto allegorico del Carnevale, attraverso il progetto è stato lanciato un messaggio importante che riguarda l’ambiente, la spazzatura e la necessità di riciclare il materiale attraverso la raccolta differenziata. E proprio con i materiali di scarto, quali carta, cartone, tetrapak, bottiglie, oggetti di plastica, flaconi di detersivo, tappi sono stati creati i vestiti con cui sono state rappresentate le varie facce del pianeta: ambiente marino, clima, inquinamento, flora e fauna. Il programma del Carnevale 2018 proseguirà con la sfilata dei tre carri allegorici in programma per sabato 10 febbraio alle 17,30 e lunedì 12 febbraio alle 15,30.

Nella mattinata di giovedì nei locali del palazzo municipale, alla presenza dei rappresentanti dei tre gruppi partecipanti, è stato effettuato il sorteggio per stabilire l’ordine della sfilata. Sabato partirà per primo il carro “The circus” del gruppo “Enjoy”, seguito da “Il mondo fatato” del gruppo “Crazy People” e dal carro “Metti in moto l’allegria” del gruppo “Big & Small”; ordine che sarà invertito nel pomeriggio di lunedì quando ad aprire la sfilata sarà il carro “Metti in moto l’allegria”, seguito da “Il mondo fatato” e “The circus”. La sfilata dei carri allegorici partirà da piazza Corrado Cagli e percorrerà tutto il perimetro del paese, attraversando la via Vittorio Emanuele, il lungomare per fare ritorno sulla via principale e concludersi in piazza Francesco Durante con l’esibizione dei gruppi che presenteranno una coreografia.

 

 Ci sono 20 milioni di euro da spendere in 27 interventi di edilizia scolastica per l’adeguamento alla normativa antisismica delle scuole della provincia di Messina. I fondi sono stati stanziati dalla Legge di Bilancio per il 2017 e l’elenco dei comuni beneficiari delle risorse è stato appena pubblicato sul sito del ministero dell’Istruzione. Complessivamente si tratta di 19.957.142,74 euro destinati alla provincia di Messina su un totale di 76.851.096,47 euro assegnati a tutta la Sicilia.

I comuni interessati ai finanziamenti sono 24: le risorse più consistenti sono andate alla Città Metropolitana con 2 milioni e 200 mila euro (Liceo Archimede e Istituto Cuppari), quindi il Comune di Brolo per 1.992.330,30 euro e il Comune di Furci Siculo con 1.460.109,5 euro.

Tra i comuni della riviera jonica risultano:

Mandanici- Scuola Torrente Cavallo Lavori di ampliamento ed adeguamento dell'edificio della scuola elementare sito in Via Torrente Cavallo € 470.250,00

Savoca- Scuola primaria “Santi Muscolino” Progetto per la ristrutturazione adeguamento alle norme vigenti in materia di agibilità, sicurezza delle strutture e degli impianti, igiene ed eliminazione delle barriere architettoniche della scuola primaria “Santi Muscolino” € 595.148,24; Scuola secondaria di primo grado fraz.ne “Rina” Progetto per la ristrutturazione adeguamento alle norme vigenti in materia di agibilità, sicurezza delle strutture e degli impianti, igene ed eliminazione delle barriere architettoniche della scuola secondaria di primo grado della fraz.ne “Rina” € 862.322,79

Antillo- Carlo Smiroldo Lavori di consolidamento dell'area di pertinenza dell'edificio della scuola media statale sito in via dei Mille del comune di Antillo (ME) – completamento primo stralcio € 448.200,00

Castelmola- Scuola Primaria Progetto per la ristrutturazione, con realizzazione di strutture e servizi annessi con miglioramento strutturale ed igienico funzionale – scuola via Giosafat € 650.000,00

«Stupisce – afferma il segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese - che il Comune di Messina sia stato ammesso con un solo progetto da 520milaeuro relativo al recupero delle aree vandalizzate della scuola media S. Lucia sopra Contesse. Secondo le relazioni dell’Ufficio tecnico comunale, infatti, sono diverse le scuole della nostra città che non sarebbero in regola con le norme antisismiche e che necessitano prioritariamente di adeguamenti strutturali per le quali, però, non sono stati presentati progetti oppure sono stati esclusi».

La Cisl di Messina già da tempo ha avviato un Gruppo di lavoro permanente insieme alle Federazioni degli Edili, della Scuola e della Funzione Pubblica, lanciando appelli alle Istituzioni per «non perdere nemmeno un euro delle risorse pubbliche che vengono messe a bando».

«L’auspicio – aggiunge il segretario provinciale della Filca Cisl, Giuseppe Famiano - è che, a questo punto, si avviino i cantieri celermente, dando una boccata di ossigeno ai lavoratori edili che hanno risentito pesantemente e maggiormente della crisi economica e della burocrazia che blocca o rallenta le opere pubbliche».

Dalla Filca anche un richiamo alle Amministrazioni che hanno ottenuto i finanziamenti: «Vigilino sull’applicazione del contratto degli edili e che venga utilizzata manodopera locale».

«Interventi – continua il segretario provinciale della Cisl Scuola, Carmelo Cardillo – che invochiamo da tempo per assicurare condizioni di sicurezza agli studenti, agli insegnati, agli operatori e alle famiglie».

«È necessario – sottolinea il reggente della Cisl Fp Messina, Gigi Caracausi - inoltre, supportare gli uffici tecnici degli enti locali e della Città Metropolitana assegnando loro adeguate risorse umane e finanziarie».

La Cisl ritiene anche necessario che la Città Metropolitana e i Comuni istituiscano un Tavolo Tecnico per l’Edilizia Scolastica far emergere le criticità nella partecipazione ai bandi, nella progettazione, nell’esecuzione dei lavori. «Come sindacato siamo pronti a dare un contributo, ricordando anche che gli Enti Locali possono accedere al Fondo di Rotazione regionale per l’affidamento di incarichi a liberi professionisti per la progettazione di interventi ammissibili a finanziamento».

Un passaggio fondamentale per consentire alle pubbliche amministrazioni di realizzare studi di fattibilità e progettazioni preliminari di opere pubbliche, aspetto che ha impedito agli stessi enti pubblici di dotarsi dei progetti indispensabili per l’acquisizione delle risorse finanziarie e, nel contempo, hanno mortificato l’esercizio delle professioni.

 

Non ci sarebbe stato alcun espianto di ulivi centenari dal giardino dell’ex pensione Minerva.

A chiarirlo attraverso una nota indirizzata al circolo di Taormina di Legambiente  è la Prefettura di Messina.

Il Capo di Gabinetto Minutoli chiarisce che la Residenza Minerva ha ottenuto l’autorizzazione per l’espianto di undici piante della specie opuntia ficus indica, quattro della specie olea europea e una della specie ceratonia siliqua. I tagli tra l’altro sarebbero stati eseguiti per motivi di pubblica e privata incolumità.

Secondo il servizio dipartimentale delle Foreste di Messina dunque il sopralluogo effettuato lo scorso 16 gennaio non avrebbe evidenziato alcuna irregolarità.

Una risposta quella della Prefettura che però non soddisfa Legambiente che aveva invece  denunciato la continua avanzata della cementificazione di Taormina e la conseguente progressiva diminuzione di quello che è il patrimonio arboreo del borgo sia come centro storico, sia come zone periferiche,  segnalando il completo espianto degli ulivi che facevano parte del giardino dell'ex Pensione Minerva.

Una risposta che a dire il vero stride anche con la documentazione fotografica che dimostra una vegetazione armoniosa, ben inserita nel paesaggio.

Viene da chiedersi inoltre quale fosse il pericolo per la pubblica e privata incolumità delle piante in questione; e ancora il fatto che non sia stato autorizzato alcun estirpazione di alberi di ulivi centenari non vuol dire che non ci sia stato.

Basta guardare le immagini per riscontrarne la presenza.

Ed è per questo che il locale circolo di Legambiente ha promosso una raccolta  di tutta la documentazione fotografica su ulivi ex Pensione Minerva. Chiunque avesse foto d’epoca o foto che documentano i lavori e dunque il taglio della vegetazione può inviare tutto alla mail:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

La scorsa notte i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), dott. Fabio Gugliotta, su richiesta della locale Procura della Repubblica (il Procuratore della Repubblica, dott. Emanuele Crescenti, e il Sostituto Procuratore d.ssa Sarah Caiazzo sono i titolari delle indagini), nei confronti di 2 soggetti, ritenuti responsabili in concorso dell’incendio che, la notte del 29 dicembre 2017, ha semidistrutto una sala ricevimenti in Monforte San Giorgio.

Il provvedimento cautelare scaturisce dalle indagini svolte dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Messina, i cui esiti hanno consentito di identificare i due giovani che, utilizzando alcune taniche di benzina, avevano appiccato il fuoco all’immobile per vendicarsi di essere stati costretti qualche sera prima, dal personale addetto alla sicurezza, ad allontanarsi da una discoteca gestita dagli stessi proprietari del locale dato alle fiamme.

A finire in manette il 24enne  Luca BERTE’ ed il 19enne  Mirko LUPO, entrambi originari di Venetico (ME), ritenuti responsabili di incendio aggravato in concorso. 

 L’attività investigativa iniziava la sera del 29 dicembre 2017, allorquando i militari dell’Arma intervenivano presso la sala ricevimenti “Santorini” di Monforte San Giorgio, interessata da un vasto incendio, constatando la distruzione di tutti gli arredi, gravissimi danni a tutte le pareti e la rottura di tutte le vetrate.

Nel corso dell’approfondito sopralluogo i militari dell’Arma rinvenivano e sequestravano, all’interno dell’edificio, due taniche della capacità di 25 litri contenenti residui di liquido infiammabile, una mazza per carpenteria, verosimilmente utilizzata per rompere una porta secondaria di accesso al locale, un guanto ed un accendino mentre all’esterno venivano rinvenuti un passamontagna, 2 paia di scarpe parzialmente bruciate ed indumenti contenenti tracce ematiche, tutti elementi che avvaloravano la natura dolosa dell’incendio. 

Seguendo tale ipotesi gli investigatori interpellavano diverse strutture sanitarie di questa provincia, accertando che presso il Policlinico di Messina, la stessa notte era stato ricoverato un giovane, successivamente identificato in BERTE’ Luca, con diverse ustioni agli arti inferiori e superiori. Le indagini dei carabinieri, condotte anche mediante l’utilizzo di attività tecniche hanno permesso di raccogliere un quadro indiziario, rassegnato alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, permettendo di dimostrare la condotta delittuosa e documentando, in particolare, la dinamica del grave atto incendiario a carico di entrambi i soggetti. Si accertava infatti che la sera del 29 dicembre 2017, uno dei malviventi, il BERTE’ Luca, una volta giunto sui luoghi, iniziava a spargere benzina all’ingresso del locale, per poi continuare anche all’interno; a questo punto, il complice, LUPO Mirko, rimasto all’ingresso, non essendosi accorto che l’ingresso era già cosparso di liquido infiammabile, appiccava il fuoco – verosimilmente in ragione dei vapori altamente infiammabili – provocando immediatamente l’incendio con il correo ancora l’interno dell’immobile.

In tale circostanza, il BERTE’ trovandosi intrappolato dalle fiamme è stato costretto ad una precipitosa fuga attraverso le fiamme, non essendovi altre vie di fuga percorribili, che quella utilizzata per accedere al locale. Dopo essere uscito dal locale il BERTE’ si spogliava, abbandonando gli indumenti bruciati, e ricorreva alle cure mediche presso il Policlinico di Messina.

Come è ulteriormente emerso dalle indagini, l’impiego di un elevato uso di combustibile e la modalità concreta con la quale il fuoco veniva appiccato, nonché le conseguenze che ne sono derivate anche a carico degli stessi autori fanno ritenere che l’intento fosse quello di cagionare danni di ingenti proporzioni alla sala ricevimenti, peraltro prossima all’inaugurazione (prevista il successivo 31 dicembre). Il grave gesto sarebbe stato motivato da una “vendetta” per essere stati costretti, qualche sera prima, dal personale addetto alla sicurezza, ad allontanarsi dall’attigua discoteca “Manila” gestita dagli stessi proprietari del locale dato alle fiamme. Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati ristretti nel casa circondariale di Messina - Gazzi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria barcellonese.

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