Giovedì, 28 Marzo 2024 | Login

Incontro del Sindaco Metropolitano Cateno De Luca con i Sindaci dei Comuni del comprensorio jonico che si affacciano sulla costa, per affrontare e portare a soluzione l’annosa questione della qualità delle acque di balneazione nel tratto di costa jonico- messinese, che ogni anno puntualmente si ripropone in coincidenza dell’inizio della stagione balneare, per poi essere dimenticata fino all’anno successivo.

Si à concordato di procederà in primo luogo ad una ricognizione della situazione esistente procedendo, ove necessario, ad un adeguamento dei depuratori esistenti, con un cronoprogramma che dia tempi certi sulla realizzazione degli interventi, anche al fine di evitare qualsiasi problematica relativa agli scarichi fuori tabella ministeriale.

Contestualmente ogni Sindaco, per i territori di propria pertinenza, verificherà la presenza di rifiuti abbandonati nei pressi di corsi d’acqua e della stessa battigia al fine di provvedere immediatamente alla bonifica e allo smaltimento.

Inoltre, al fine di attuare immediatamente azioni volte alla pulizia e filtrazione delle acque di mare, il Sindaco della Città Metropolitana ha annunciato che attiverà a stretto giro, un servizio di raccolta dei rifiuti (solidi e liquidi) galleggianti mediante l’utilizzo di un battello tipo “Pelikan”.

I sindaci presenti hanno manifestato apprezzamento per l’iniziativa della Città Metropolitana che ha inteso avviare a concreta realizzazione interventi che porteranno a mitigare in tempi rapidi i problemi e a determinare una migliore qualità delle acque di balneazione nel tratto di costa jonica della Provincia di Messina.

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Continuano i controlli delle Fiamme Gialle nei confronti delle attività commerciali abusive nelle aree costiere e balneari della perla. Ieri mattina il blitz dei militari del Comando Provinciale e della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Messina contro gli abusivi delle gite turistiche in barca.

Le Fiamme Gialle hanno constatato complessivamente n. 44 mancate emissioni di scontrini fiscali, effettuato nr. 18 controlli in materia di sommerso di lavoro rilevando n. 6 lavoratori in nero e controllato 14 natanti, verbalizzandone n. 12, che esercitavano l’attività di noleggio per gite turistiche lungo il litorale senza le prescritte autorizzazioni e le dovute dotazioni di sicurezza a bordo, condotte, in taluni casi, da personale addirittura sprovvisto della patente nautica e comunque non in regola con le previste normative previdenziali e assicurative. I n. 6. lavoratori in nero sono stati tutti scoperti all’opera ed impiegati a bordo o presso gli stand che sul lungo mare di Giardini Naxos (ME) promuovono gite turistiche in barca lungo il litorale della perla dello Jonio, omettendo tra l’altro, come riscontrato dai finanzieri di Taormina (ME) con la constatazione di ben 44 casi di mancata emissione, il rilascio dello scontrino o della ricevuta fiscale.

L’operazione è stata condotta anche via mare con l’ausilio di 2 vedette classe 2000 del Comparto Aereonavale della Guardia di Finanza a cui dal 2017, è stata affidata la “sicurezza del mare”, assegnandole compiti di ordine e sicurezza pubblica che si aggiungono alle consolidate attività di polizia economico finanziaria, proprie della Guardia di Finanza. Il fenomeno del mancato rilascio del documento fiscale e del lavoro “nero” ed “irregolare”, nonché le connesse manifestazioni di illegalità, è una realtà che maggiormente nella stagione estiva, attesa l’elevatissima vocazione turistica del litorale ionico, va ad inquinare il mercato e l’economia legale, a discapito di tutti i cittadini e le aziende che operando nel rispetto della legalità, subiscono più direttamente il costo sociale di tali comportamenti illeciti.

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Brutta disavventura per un turista tedesco alla guida del suo biplano stamani.  Il pilota  56 anni ha dovuto fare i conti con un avaria al motore proprio mentre sorvolava le acque del mare di Giardini Naxos.

Erano da poco trascorse le 8,30 quando il biplano ha iniziato a perdere potenza fino a condurre allo spegnimento del  motore.

A quel punto al pilota non è rimasto altro da fare che tentare un ammaraggio di emergenza tra  i bagnanti, riuscito fortunatamente senza conseguenze per lui e per quanti sostavano in quel tratto di mare.

Immediato l’intervento dei carabinieri, vigili del fuoco e capitaneria di porto allertati dai tanti turisti che affollavano la spiaggia.

Per il pilota per fortuna nessuna conseguenza. L’uomo è stato prontamente portato a riva e soccorso.

Il mezzo è stato recuperato. La zona delimitata dalle forze dell’ordine per consentire le operazioni in sicurezza .

 

GALLERIA FOTO

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In un soleggiato sabato mattina, un gruppo di volontari coordinato ed organizzato dal giovane Valerio Gullotta ha deciso di mettersi al servizio del proprio paese liberando l’arenile in contrada San Giovanni da una grande quantità di rifiuti che vi si erano depositati, alcuni dopo le mareggiate degli ultimi giorni, altri dovuti all’inciviltà di alcuni concittadini. Del gruppo di lavoro hanno fatto parte alcuni membri della locale Associazione Culturale “Idee In Movimento” che ha voluto sostenere l’iniziativa ed in particolare: Claudia Vinciguerra, Daniele Saglimbeni, Giuseppe Leotta. A dare una mano sono giunti in soccorso anche Giuseppe Cacciola e Federico Vecchio. Come dimostrano le foto scattate per documentare la giornata, sono stati raccolti rifiuti di tutti i tipi, dal metallo al vetro passando per le classiche bottiglie gettate in spiaggia il sabato sera. I sei si sono detti contenti dell’iniziativa che li ha impegnati dalle 10 alle 12 di sabato 5 novembre, “Auspichiamo” hanno continuato “che, considerato il discreto flusso di turisti che ancora interessa la nostra cittadina, l’amministrazione voglia prendere in considerazione un servizio di pulizia “una tantum” delle spiagge per il mese di Novembre. Il modo in cui ci presentiamo agli occhi del mondo ha certamente un impatto non indifferente sulla possibilità di incrementare i flussi turistici futuri” hanno concluso.

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Come ogni estate ormai dal 1986 anche quest’anno l’imbarcazione di Legambiente effettua il periplo delle coste italiane tenendo d’occhio lo stato di salute dei punti critici del nostro mare e organizzando eventi per la tutela e valorizzazione del nostro prezioso patrimonio.  Sono quasi 2.000 le miglia di navigazione e più di 30 le tappe previste: un grande sforzo che con passione Legambiente porta avanti per fare largo a una vera e propria cultura del mare.

Quest’anno Goletta Verde naviga per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche legate alla presenza delle compagnie petrolifere che oggi, secondo i dati contenuti in un dossiere di Legambiente,  tengono sotto scacco55.595 kmq di mare. Fermare la folle corsa all’oro nero e difendere il mare e le coste dell’Adriatico dall’assalto delle compagnie petrolifere. Goletta Verde quest’anno è salpata dalla Croazia per creare un fronte comune contro le trivellazioni petrolifere nell’Adriatico, a partire dalle nuove richieste avanzate dalle compagnie, per scegliere un diverso sviluppo economico, sociale e ambientale per quest’area.

Dopo la tappa in Croazia la Goletta Verde ha iniziato il viaggio lungo le coste italiane. Sotto la lente d’ingrandimento della campagna di Legambiente, che quest’anno compie 30 anni, i problemi della depurazione dei reflui, il monitoraggio delle plastiche in mare (macro e microlitter), la lotta contro le illegalità a danno di mare e coste ma anche l’Italia più bella e il turismo sostenibile. “Anche quest’anno – ha dichiarato la direttrice generale di Legambiente Rossella Muroni – le tappe di Goletta Verde saranno l’occasione per attirare l’attenzione sui problemi che affliggono il nostro mare e le coste ma anche una splendida opportunità per promuovere e valorizzare le eccellenze locali nel campo del turismo, dell’accoglienza e della cura del territorio. Perché non può esserci sviluppo vero e duraturo senza  una coerente e sistematica azione di tutela e valorizzazione di quel patrimonio paesaggistico, turistico e culturale che tutto il mondo ci invidia”.  Come sempre il viaggio dell’imbarcazione è anticipato da un team di tecnici di Legambiente che conduce un monitoraggio scientifico a caccia dei punti più critici, denunciando le situazioni di insufficienza depurativa che mettono maggiormente a rischio le nostre acque. Analisi rese possibili anche grazie alle segnalazioni di cittadini e turisti inviate al servizio SOS Goletta che da quest’anno sarà disponibile anche negli App Store (fra pochi giorni) con un’applicazione utile per segnalare in tempo reale i casi d’inquinamento e per consultare i risultati delle analisi. Sarà possibile inoltre segnalare situazioni sospette tramite il form online o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Le denunce saranno approfondite e inviate alle autorità competenti.

 La manifestazione del 18 luglio a Taormina avrebbe dovuto includere la visita della cittadinanza alla Goletta Verde “Catholica”, visita  che non avrà luogo data l’impossibilità di ormeggiare al porto.  Si svolgerà invece alle ore 11, sul molo di  Giardini Naxos, una conferenza stampa alla quale interverranno Rossella Muroni, direttore nazionale di Legambiente e Gianfranco Zanna  direttore regionale di Legambiente.

 

Dopo la tappa a Taormina l’imbarcazione di Legambiente proseguirà il suo viaggio. Queste le tappe: 19, 20 luglio Isola di Lipari (Me); 21 luglio Termini Imerese (Pa); 22, 23 luglio Palermo; 24, 25 luglio Tropea (Vv); 26 luglio Maratea; 27 luglio Marina di Camerota (Sa); 28 luglio Pollica; 29, 30 luglio Ischia (Na); 1 agosto Ponza (Lt); 2, 3 agosto Ostia (Rm); 5,6,7 agosto Stintino (Ss); 9, 10, 11 agosto La Spezia; 12, 13 agosto Marina di Pisa; 15 agosto Talamone (Gr); 16 agosto Castiglione della Pescaia (Gr); 19 agosto Isola d’Elba (Li).

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