Il crollo alla villa comunale, la frana in via Kitson, la frana in contrada Lappio, il costone di Villagonia, quello di Madonna delle Grazie, la frana a Mazzarò che ha travolto la funivia… a Taormina, sebbene il primo cittadino Eligio Giardina continui a ripetere quasi come un mantra che la città non sta franando, le emergenze sono numerose .
Nei giorni scorsi come ricorderete si è svolta al comune una riunione operativa con alcuni esperti, tra questi il Prof. Franco Ortolani e l’architetto Giuseppe Aveni, Dirigente provinciale dell’Azienda Foreste Demaniali, proprio per fare il punto sulla difficile situazione idrogeologica di Taormina e predisporre un documento da presentare al Ministero dell’Ambiente.
In attesa però che le criticità vengano mappate , il documento predisposto e inviato al Ministero non rimane che sperare non si verifichino altri eventi alluvionali che potrebbero solo peggiorare le già precarie condizioni del territorio.
Alcuni interventi tampone infatti l’amministrazione comunale li sta predisponendo attraverso lo strumento della somma urgenza ma è chiaro che non basta.
Un quadro più completo della reale situazione di dissesto idrogeologico del territorio vuole averlo anche la protezione civile che proprio domani sarà a Taormina per l’ennesimo sopralluogo.
Tecnici e funzionari della Protezione Civile in queste ore stanno procedendo a verificare le situazioni di emergenza in tutto il territorio della provincia Jonica di Messina e domani saranno a Taormina.
I tecnici del Comune coadiuvati dai Volontari della PC Radio Valle Alcantara e dai funzionari del DRPC di Messina effettueranno dunque il sopralluogo in particolar modo delle criticità emerse durante i recenti eventi alluvionali.