Giovedì, 28 Marzo 2024 | Login
Super User

Super User

Stravince Dogman di Matteo Garrone ai Nastri d’Argento 2018 che chiudono a Taormina stasera la 72.ma edizione. Otto i riconoscimenti al ‘miglior film’, premiato anche per la regia, la produzione (lo stesso Garrone con Paolo Del Brocco per Rai Cinema), la scenografia, il sonoro, il montaggio (ex aequo con Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino) e anche per il casting director e, soprattutto, per i due attori protagonisti: Marcello Fonte, premiato a Cannes poche settimane fa, e Edoardo Pesce.

Un trionfo assoluto in un’edizione – come sempre realizzata con il sostegno del Mibact - Dg Cinema, main sponsor BNL Gruppo Bnp Paribas - che ha visto candidati cinque film tra i più significativi della stagione e ben sette ‘grandi firme’ della regia, a cominciare, con Garrone, da Luca Guadagnino, arrivato quest’anno anche al traguardo degli Academy Awards e Paolo Sorrentino che vince per Loro – scritto insieme a Umberto Contarello - il Nastro per la migliore sceneggiatura e tre premi per gli attori: Elena Sofia Ricci migliore protagonista (che riceve anche il Premio Wella per l’immagine), Kasia Smutniak e Riccardo Scamarcio, non protagonisti dell’anno. Ancora: è Come un gatto in tangenziale di Riccardo Milani la commedia 2018 per la quale, nel decennale del premio dedicato alla commedia, i Nastri premiano come migliori attori Paola Cortellesi e Antonio Albanese. Sul palcoscenico del Teatro Antico - in un’edizione come negli ultimi anni realizzata a Taormina con il supporto della Regione Siciliana, Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, Sicilia Film Commission, nell'ambito del progetto Sensi Contemporanei, Fondazione Taormina Arte – due premi per la Musica a PivioAldo De Scalzi con le liriche di Nelson, e per la migliore canzone - Bang Bang interpretata da Serena Rossi, Giampaolo Morelli e Franco Ricciardi – vanno a Ammore e malavita dei Manetti Bros. Proprio tra gli interpreti del musical - che aveva già ricevuto tra l’altro dai giornalisti il ‘Pasinetti’ a Venezia - il Premio Nino Manfredi va a Claudia Gerini, anche protagonista quest’anno di A casa tutti bene (premiato eccezionalmente per il cast) e dell’opera prima (di Michela AndreozziNove lune e mezza.

Nel ventennale del suo esordio con Radiofreccia, per il suo terzo film, Made in Italy, interpretato da Stefano Accorsi eKasia Smutniak, vince per il miglior soggetto Luciano Ligabue, il rocker che a Taormina sale sul palco da regista anche per il Nastri d’Argento - Hamilton Behind the camera award, prestigioso riconoscimento importato da Hollywood che ha già premiato Alessandro Gassmann, Pif, Luca Zingaretti,  Gabriele Muccino e ancora una volta festeggia un grande ritorno dietro la macchina da presa.  

Tra i riconoscimenti decisi dal Direttivo due i ‘Nastri alla carriera’ 2018: dopo Gigi Proietti premiato a Roma da Alessandro Gassmann (che l’ha diretto quest’anno ne Il Premio), i giornalisti cinematografici festeggiano a Taormina, per i suoi primi quarant’anni di carriera, Massimo Ghini. E dopo aver consegnato a Roma Nastri speciali a Paolo Taviani(Una questione privata) ultimo film firmato con il fratello Vittorio, e a Gatta Cenerentola (per l’innovazione e il coraggio produttivo), i Nastri premiano a Taormina Nome di donna che grazie al soggetto di Cristiana Mainardi, alla produzione di Lionello Cerri e soprattutto alla regia di Marco Tullio Giordana e all’interpretazione dell’attrice protagonista, Cristiana Capotondi, ha toccato il tema delle molestie sul lavoro non solo con il taglio della denuncia sociale, ma con un invito a rompere l’omertà di un silenzio ormai fuori del tempo eppure spesso ancora ‘complice’.

Tra gli attori, a Edoardo Leo per una performance speciale, quest’anno, non solo come protagonista in Smetto quando voglio - Ad Honorem ma anche come autore e interprete di Io c’è, va il Persol - Personaggio dell’anno che ha già premiato negli anni Pierfrancesco Favino, Maria Sole Tognazzi, Claudio Santamaria, Elio Germano, Luca Marinelli e Alessandro Borghi, Claudio Amendola e Luca Argentero

Premi tecnici di quest’edizione, infine, per la fotografia (Gianfilippo Corticelli) a Napoli velata di Ferzan Ozpetek, per i costumi (con Nicoletta Taranta) a Agadah e A ciambra, per il sonoro in presa diretta (Maricetta Lombardo) ex aequo a Dogman e L’intrusa. E a Dogman è andato anche il premio per la scenografia (Dimitri Capuani).

A Taormina l’ultima manche di un palmarès che in un anno speciale per il cinema italiano ha segnalato anche il talento e il valore di protagonisti dell’annata come Gabriele Salvatores (Nastro ‘Argentovivo’ cinema&ragazzi) autore de Il ragazzo invisibile - Seconda generazione, ma anche Paolo Virzì (Ella&John - The leisure seeker) e Vittorio Storaro per la ‘cinematografia’ del film di Woody Allen La ruota delle meraviglie.

Ancora: a Roma per la fiction e a Lamezia Terme sono stati consegnati Nastri della legalità, nati quest’anno in collaborazione con il festival Trame: premiati Prima che la notte di Daniele Vicari con Fabizio Gifuni e Nato a Casal di Principe di Bruno Oliviero, prodotto Amedeo Letizia e Mariella Li Sacchi, con Alessio Lapice, Massimiliano Gallo, Donatella Finocchiaro, Lucia Sardo.  I Premi ‘Guglielmo Biraghi’ per gli esordienti sono andati a Euridice Axen (Loro) con la ‘borsa’ di formazione del Nuovo Imaie 2018, che il SNGCI ringrazia per la collaborazione. Per il terzo anno, infine, SIAE affianca i Nastri d’Argento sulla giovane sceneggiatura segnalando, con un’altra ‘borsa’ di formazione, i fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo, anche vincitori della migliore opera prima, La terra dell’abbastanza. Sempre per il talento giovane, alla terza edizione il ‘Premio Graziella Bonacchi’, destinato ad un attore rivelazione di quest’anno, ha segnalato il giovane protagonista di Quanto bastaLuigi Fedele. Graziella Bonacchi, è stata l’agente che ha sostenuto i giovani con affetto, attenzione e amicizia. Un sostegno interrotto troppo presto.

 

L’invito all’amministrazione comunale parte dal gruppo consiliare “Impegno per la nostra città”.

“Abbiamo scritto al primo cittadino, scrivono in una nota i consiglieri  Alessandro Costantino, Valentina Sofia, Angelo Cundari e Mario Sapia, sollecitando l’immediato intervento di pulizia dei torrenti che attraversano il territorio comunale di Giardini Naxos. E’ ancora vivo il ricordo dei danni causati dalle acque del Torrente San Giovanni nel 2015 e nel 2016 e riteniamo che debba essere fatto ogni sforzo per scongiurare eventi come quello, che potrebbero nuovamente mettere a repentaglio l’incolumità dei nostri concittadini.”

Oggi i torrenti restano ostruiti da una folta vegetazione; in particolare lungo il torrente S. Giovanni sono presenti cumuli di macerie e detriti che, in qualche caso, si configurano come vere e proprie discariche abusive. 

“Per questo, proseguono i consiglieri,  vogliamo sollecitare l’Amministrazione a porre in essere ogni intervento utile a garantire la pulizia dei torrenti San Giovanni, Sirina e Santa Venera, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque e scongiurare gli eventi alluvionali che regolarmente investono la nostra Città. Il bilancio di previsione 2018 è stato approvato dal Consiglio Comunale solo lo scorso 25/06/2018, per responsabilità non imputabili al Consiglio Comunale, ma a causa dell’inerzia della Giunta nella predisposizione degli atti necessari; non possiamo più aspettare: SI INTERVENGA SENZA INDUGIO PER METTERE IN SICUREZZA I TORRENTI: è questo,concludono,  che abbiamo scritto al Sindaco, rappresentando la necessità di considerare prioritari interventi che, come in questo caso, servono a garantire l’incolumità dei cittadini giardinesi.”

 

Il primo cittadino di Taormina Mario Bolognari questa mattina si è recato presso l’Asm  accompagnato dall’assessore Giuseppe Caltabiano.

Un occasione per incontrare i dipendenti Asm e il fare il punto con il commissario liquidatore Agostino Pappalardo.

A margine dell’incontro Bolognari ha preso visione anche dei  due nuovi scuolabus Iveco “Daily Pop”, acquistati per garantire maggiore sicurezza e comfort nel trasporto quotidiano degli scolari degli Istituti cittadini.

I due veicoli, entrambi “euro 6”, da 28+2 posti ciascuno e dotati di aria condizionata, cinture di sicurezza e sistema di sicurezza apertura porte, entreranno in servizio il prossimo settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico.

L’emergenza scuolabus era approdata più volte in consiglio comunale sollevata dai genitori che chiedevano maggiore sicurezza per il trasporto dei propri figli.

Più volte infatti i genitori hanno evidenziato lo stato di usura dei vecchi pulmini, sovraffollati e privi di dispositivi di sicurezza.

Questi  nuovi mezzi rispondono invece ai requisiti in materia di sicurezza in conformità con la normativa europea. Sono meno inquinanti, hanno sedili ergonomici equipaggiati di cinture di sicurezza e uscita di emergenza posteriore.

Si amplia così,  nonostante le storiche difficoltà, il parco mezzi di Asm.

Tra poco in arrivo 2 nuovi bus urbani da 8 metri, sarebbe inoltre pronta nuovamente  la gara per procedere all’acquisto di altri 4 mezzi che sostituiranno gli ormai vetusti “Pollicino”. La  prima gara sarebbe andata deserta proprio per lo stato di liquidazione dell'Asm che, nella condizione di pseudo liquidazione in cui a tutt'oggi si trova,  ispira poca fiducia alle aziende venditrici.

 

Messe di premi e riconoscimenti per il club giallorosso che raccoglie i frutti dell'impresa sportiva compiuta, maturata al culmine di una stagione perfetta.

 Prima quatto premi a Catania in occasione della quinta edizione Penalty Awards.

 Un primo posto assoluto quale miglior portiere della Promozione Siciliana al giovane diciottenne Andrea Gugliotta e tre nomination per far parte del podio regionale rispettivamente a Gianluca Sanfilippo, quale difensore, a Mimmo Moschella come allenatore ed a Mimmo Saglimbene come presiedente della Jonica Fc.

Poi a Paternò in occasione del Pallone D'oro siciliano edizione 2018 premiato come miglior allenatore della categoria Mimmo Moschella e come migliore società ancora il presidente Mimmo Saglimbene.

 Soddisfazione in casa santateresina come testimonia uno dei dirigenti protagonisti, Roberto Cosentino: "È una grossa soddisfazione per noi ottenere così importanti riconoscimenti in ambito regionale. Essere in cima in queste classifiche così qualificate dopo essersi sottoposti al giudizio di soggetti super competenti e' motivo di grande vanto ed e' il giusto premio al grosso lavoro di gruppo svolto negli anni con tanto sacrificio".

 

 

Il futuro della mobilità nel libro di Legambiente "Green mobility. Come cambiare la città e la vita". Idee e proposte per i cittadini e i decisori politici.

Da diversi anni le persone reclamano le loro strade come “bene comune”. Organizzazioni internazionali, dalle Nazioni Unite alle agenzie europee, hanno finalmente dedicato nuova attenzione, studi, incentivi allo sviluppo di progetti importanti, in queste nuove direzioni. Le Nazioni unite, con il programma Habitat, hanno coniato il concetto di “Prosperous City”, riferendosi a quelle città che investono su sviluppo sostenibile, produttività economica, equità, inclusione sociale e qualità della vita. Città che, oltre al resto, sappiano disegnare in modo adeguato la propria rete di strade come spazi pubblici “vivibili e completi”. Città dove le strade vengano ridisegnate per rispondere a tutti i bisogni di spazio aperto delle comunità locali e come luogo di incontro, i cui utilizzatori siano le persone, diverse per età, genere, caratteri sociali, modo di spostarsi. Per riqualificare lo spazio stradale e restituirlo ad altri usi, in città dense e storicamente consolidate come le nostre, bisogna inevitabilmente sottrarre parte dello spazio stradale all’auto, al suo muoversi ovunque e velocemente e alla sua sosta prolungata. E perché questa strategia non si trasformi in un corpo a corpo con gli automobilisti, bisogna agire alla fonte. Bisogna ridurre la domanda di mobilità, moderare i flussi di traffico, disincentivare l’uso dell’auto nelle aree più adatte alla mobilita attiva.

Di questo e d'altro ancora si discuterà con Andrea Poggio, responsabile mobilità sostenibile di Legambiente e curatore del libro "Green Mobility" nel corso della presentazione in programma per domani alle ore 18  presso hotel Villa Schuler.

Il Sindaco Cateno De Luca si è recato stamani in visita all’Arcivescovado per incontrare S.E.R. Mons. Giovanni Accolla, arcivescovo metropolita di Messina, Lipari e S. Lucia del Mela, ed il vescovo ausiliare eletto, Mons. Cesare Di Pietro. Nel corso del confronto durato due ore sono stati trattati numerosi argomenti contraddistinti da una reciproca condivisione.

 “Abbiamo discusso dei temi della nostra città relativi alla solidarietà, all’emergenza delle nuove povertà, al lavoro ed ai problemi della nostra comunità, che coinvolgono tutte le istituzioni cittadine, chiamate a fare la loro parte nel rispetto dei ruoli e nella consapevolezza che una buona sinergia e la collaborazione tra Enti ed Istituzioni possa aiutare ad una crescita collettiva al fine di rappresentare un punto di riferimento sicuro e continuo per la cittadinanza e le componenti della società civile – ha dichiarato il sindaco De Luca –. Abbiamo parlato dell’opportunità di fare rete tra Palazzo Municipale e Istituzione Ecclesiastica per progetti che abbiano al centro la comunità messinese attraverso l’individuazione di spazi liberi che possano essere fruiti dai cittadini e altre attività di sostegno all’Istituzione Ecclesiastica. Nel confermare la mia presenza alle due prossime cerimonie dell’Arcivescovado – ha proseguito il Sindaco – ho dato ampia disponibilità anche per le attività di supporto a tali eventi”. Il Sindaco, al termine della visita, ha donato agli alti prelati quattro volumi da lui scritti (“Messina bella, protagonista e produttiva”, “Origini e Prospettive dell’Autonomia Siciliana”, “Lupara Giudiziaria” e “Manuale dell’Aspirante Amministratore Comunale”), ricevendo la bottiglia di vino n. 2 della collezione Riserva Arcivescovo Giovanni Accolla – vendemmia 2017. Il sindaco De Luca prenderà parte domani, giovedì 28, alle ore 17, nella Basilica Cattedrale di Messina, alla cerimonia di ordinazione presbiteriale di dieci diaconi e il prossimo 2 luglio, alle ore 17, sempre nella Basilica Cattedrale di Messina, all’Ordinazione Episcopale di Mons. Cesare Di Pietro, vescovo ausiliare eletto di Messina, Lipari e S. Lucia del Mela, che avverrà per l’imposizione delle mani di Mons. Accolla.

Così come era stato preannunciato Lucia Gaberscek è stata eletta presidente del Consiglio Comunale. Ecco le sue prime dichiarazioni da massimo esponente del civico consesso:

"Permettetemi di  ringraziare questo consiglio comunale per la fiducia. Per me e’ un onore ed un privilegio ricoprire questo ruolo che vivrò con molta responsabilità poiché lo considero un ruolo di garanzia per i nostri cittadini.

Cittadini che ci osservano e si aspettano molto da noi. Attraverso le decisioni e le scelte questo consiglio dovrà saperli rispettare al meglio non deludendo le loro aspettative. Mi auguro che quest’aula possa diventare con l’apporto di tutti i consiglieri un proficuo terreno di confronto. Ma dovrà essere un confronto equilibrato, leale da entrambe le parti , e pur nella normale dialettica tra le diverse anime politiche, spero si dimostri coeso nel momento di prendere decisioni cruciali per la nostra comunità, perché l’unico obiettivo dovrà essere quello di lavorare insieme per il bene della Città.

Desidero davvero che questo sia un Consiglio comunale rispettoso delle istituzioni e che sappia essere rappresentativo e capace di dare risposte concrete alla comunità, poichè tanti saranno gli argomenti delicati ed importanti  ai quali dovremo dare soluzione.

Infine mi auguro che quest'aula sappia interpretare al meglio le istanze della Città tutta e che questo sia un Consiglio costruttivo, imparziale e rispettoso delle regole perché tutti noi abbiamo la grande responsabilità di rappresentare e proiettare l’immagine della nostra città all’esterno."

Vice presidente del Consiglio è stata nominata Alessandra Caltabiano che si è detta onorata per l'incarico e pronta a sostenere la neo presidente nello svolgimento del suo importante ruolo.

 

Ha preso il via  il progetto Alter Campus rivolto ai minori ed adulti diversamente abili e a minori in situazione di svantaggio sociale promosso dall’Help Center dell’associazione Penelope in collaborazione con l’associazione Dispari Onlus.

Le attività balneari si svolgeranno dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso la sede dell’Help Center e il Lido Magic Lime di Santa Teresa di Riva che ha garantito la disponibilità gratuita degli spazi e dei servizi essendo il lido accessibile e fornito della sedia da mare “Job” che permette ai diversamente abili con problematiche motorie di fare agevolmente il bagno.

Oltre alle attività balneari, l’associazione Penelope, presso il centro diurno dell’Help Center, ha già predisposto l’organizzazione di un calendario di attività (laboratori di autonomia personale e sociale, laboratori ludico – ricreativi, cineforum, laboratorio di informatica, recupero scolastico) rivolte ai minori diversamente abili e in situazioni di svantaggio sociale e ha in attivo i seguenti servizi:

  1. Lilliput - baby parking sociale “A little HELP” spazio gioco per minori dai 12 ai 36 mesi, rivolto alle famiglie prive di rete familiare e sociale con difficoltà socio – economiche;
  2. Gulliver - spazio laboratorio per minori dai 4 ai 10 anni, per minori disabili gravi e/o con deficit cognitivi e/o con problematiche familiari;
  3. Alter - ludoteca per adolescenti dai 13 ai 17 anni, per adolescenti diversabili e a rischio di emarginazione sociale. Attività di socializzazione e aggregazione giovanile con giochi da tavolo e di carte, tornei di playstation e laboratorio musicale “Tempo Dispari”.

 

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sezione staccata di Catania (Sezione Quarta) ha pronunciato la  SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 926 del 2018, proposto dall’ Associazione Codici di Cultura, Associazione Codici - Centro per i Diritti del Cittadino, in persona dei legali rappresentanti p.t., rappresentati e difesi dagli avvocati Ivano Giacomelli, Massimo Letizia, Mariangela Tuzza, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Ivano Giacomelli contro la Fondazione Taormina Arte Sicilia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Carmelo Pietro Russo,  nei confronti di Videobank S.P.A, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Nicolo' D'Alessandro,  per l'annullamento dell’Avviso Pubblico di Sponsorizzazione per la Progettazione, l’Organizzazione, la Gestione e la Promozione del TaorminaFilmFest 2018  pubblicato in data 2 maggio 2018; del provvedimento di aggiudicazione del contratto di sponsorizzazione in favore della Videobank s.p.a.

L’Associazione Codici di Cultura e l’Associazione Codici – Centro per i diritti del cittadino avevano proposto il ricorso per ottenere l’annullamento della procedura selettiva e del suo esito, al solo dichiarato scopo di garantire l’interesse generale ad una elevata “qualità” del Festival medesimo, che sarebbe stata  pregiudicata:

  1. a) dai tempi brevi assegnati nell’Avviso per la relativa organizzazione;
  2. b) dall’inibizione alla partecipazione di soggetti che si trovino in conflitto di interesse;
  3. c) dalla clausola che consente la presentazione del progetto esecutivo nelle more della sottoscrizione del contratto;
  4. d) dalla mancata previsione di inderogabili requisiti di partecipazione che contemplino specifica professionalità nel settore artistico e nella organizzazione di eventi;
  5. e) dalle prevista possibilità di ipotetico rinnovo della sponsorizzazione anche per l’anno successivo; f) dalla mancata previsione di una seduta pubblica di apertura delle buste, aperta a tutti i soggetti partecipanti;
  6. g) dalla aggiudicazione pronunciata in favore di un concorrente (la Videobank spa) che sarebbe privo del necessari requisiti di specifica professionalità nel settore.

 

Sia la Fondazione Taormina Arte Sicilia, sia la concorrente Videobank spa si erano costituiti in giudizio per resistere al ricorso.

 Entrambe, hanno sollevato eccezioni preliminari di inammissibilità del ricorso, per difetto di legittimazione ed interesse a ricorrere (sotto molteplici profili), ed hanno anche precisato che ad oggi – diversamente da quanto sostenuto in ricorso - non si è ancora dato luogo all’aggiudicazione della gara in favore dell’unico concorrente presente in gara.

All’udienza camerale del 21 giugno 2018 il Collegio ha dato avviso alle parti della intenzione di definire il contenzioso con sentenza cd. “breve” adottata ai sensi dell’art. 60 c.p.a., risultando la causa matura per la decisione.

Il tar dunque oggi ha stabilito che il ricorso è inammissibile per le seguenti concorrenti ragioni:

 

  • Per un primo aspetto, deve rilevarsi il fatto che le ricorrenti non hanno mai dichiarato di aver presentato domanda, o di voler partecipare alla procedura selettiva in esame, rendendosi pertanto del tutto estranee a tale procedimento; ne consegue che - non vantando alcun interesse proprio, connesso ad una possibile veste di “operatore del settore” – esse sono prive di legittimazione ad impugnare gli atti della procedura selettiva in contestazione, e segnatamente a sollevare le censure riassunte suprasub a), b) ed f), che potrebbero in ipotesi risultare lesive solo nei confronti dei concorrenti che partecipano alla selezione.

E’ nota e stratificata la giurisprudenza che richiede, ai fini della impugnazione di clausole di bando di gara non immediatamente escludenti, la necessaria presentazione della domanda di partecipazione, o quanto meno la manifestazione formale di un proprio interesse alla procedura (v. Consiglio di Stato, A.P. 1/2003 e A.P. 4/2018).

  • Per altro aspetto, occorre anche rilevare che non risulta dichiarata, né tanto meno dimostrata, nemmeno la legittimazione delle associazioni a ricorrere in veste di enti esponenziali di interessi generali o diffusi. Infatti, in nessuna parte del ricorso viene esplicitato che le associazioni siano titolari e garanti di interessi “altrui”, né viene esplicitata (al di là della stringata indicazione contenuta nell’epigrafe, nella quale si descrivono i soggetti ricorrenti) la loro ipotetica connotazione quale enti rappresentativi di interessi collettivi. Tale modo di percorrere la via giudiziaria nel processo amministrativo non può che dar luogo ad una statuizione di inammissibilità per mancanza di legittimazione attiva, poiché l’ente esponenziale di interessi diffusi deve in primo luogo qualificarsi come tale, affinché il giudice – prima di entrare nel merito delle censure proposte – possa valutare preliminarmente l’ammissibilità del gravame, ossia, verificare che ricorra una legittima ipotesi di sostituzione processuale ex art. 81 c.p.c.
  • In secondo luogo, anche a voler in ipotesi ammettere (in contrasto con quanto si è sopra escluso) che la legittimazione processuale di una (sola) delle due associazioni (la Associazione Codici – centro per i diritti del cittadino) possa discendere dalla semplice menzione della propria iscrizione nel registro di cui all’art. 137 del D. Lgs. 206/2005 (Codice del consumo) e dalla asserita appartenenza al novero della associazioni di promozione sociale ex L. 383/2000, dovrebbe dirsi che in concreto la verifica di ammissibilità non può ritenersi superata, poiché – come ha eccepito la difesa della Videobankspa – il “dipartimento cultura” di tale associazione (ossia, la struttura e la connessa mission deputata alla tutela degli interessi culturali dei consumatori) è stato in precedenza trasferito all’altra ricorrente (l’Associazione Codici di Cultura).

 

Infatti, nel documento 8 depositato in giudizio dalle ricorrenti si legge che “l’associazione nazionale <Codici Onlus – Centro per i Diritti del Cittadino> ha deliberato di dare vita ad una associazione libera ed autonoma, distaccando il relativo dipartimento di cultura e tutela del tempo libero. E’ costituita l’associazione Centro per le diffusioni Culturali <CODICICULTURA>”.

Tutto questo equivale a dire che l’associazione “madre” si è spogliata della specifica finalità di tutela degli interessi culturali dei consumatori, demandandola all’associazione “figlia”.

Pertanto, nessuno dei due enti appare legittimato a proporre il ricorso in esame: non il primo, poiché ha dismesso quella specifica finalità a favore della neo costituita associazione Codicicultura; nemmeno il secondo, perché risulta privo di qualsiasi forma di riconoscimento (iscrizione nell’apposito registro) che gli consenta di agire in giudizio (come preteso dal combinato disposto degli artt. 137 e 139 del D. Lgs. 206/2005).

Ancora, deve rilevarsi una ulteriore ragioni di inammissibilità del ricorso, che risiede nella peculiare tipologia delle censure dedotte, alcune delle quali non sono altro che contestazioni di scelte di merito dell’amministrazione: tanto si verifica con riguardo all’ambizione di sindacare la “caratura” culturale del marchio associabile - quale sponsor - alla manifestazione in esame, ovvero alla pretesa di destagionalizzare l’evento, in un periodo dell’anno suggerito dalle stesse ricorrenti.

In ultimo, il ricorso risulta inammissibile nella parte in cui contesta l’aggiudicazione in favore della Videobank spa, essendo stato chiarito in giudizio che tale provvedimento non è ancora intervenuto, di guisa che viene a mancare in radice proprio l’oggetto della contestazione.

“ In conclusione, assorbite le ulteriori eccezioni, il ricorso, si legge nella sentenza, va dichiarato inammissibile.

I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, unitamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nell’ambito degli interventi finalizzati a contrastare l’irregolare importazione ed esportazione di valuta trasportata al seguito da passeggeri in transito, arrivo o partenza nell’aeroporto di Catania Fontanarossa, hanno sottoposto a controllo una cittadina nigeriana, residente a Catania ed in procinto di imbarcarsi su un volo diretto ad Istanbul, che portava nel bagaglio a mano denaro contante per € 15.000, suddiviso in mazzette da 50 euro, 100 euro e 500 euro. A seguito dell’ispezione dei bagagli da stiva che erano stati già imbarcati sull’aeromobile, le Fiamme Gialle della Tenenza di Catania Fontanarossa rinvenivano al loro interno 24 prodotti elettronici (tra cui smartphone del tipo iPhone e Samsung nonché 3 personal computer) per i quali la passeggera non forniva giustificazioni circa la loro lecita detenzione e legittima provenienza. Gli immediati approfondimenti eseguiti grazie alle banche dati di polizia, permettevano ai militari di accertare che per alcuni dei cellulari rinvenuti erano state sporte denunce di furto e/o di smarrimento. I Finanzieri procedevano, pertanto, a denunciare la donna alla Procura della Repubblica di Catania per i reati di ricettazione (art. 648 c.p.) e riciclaggio (art. 648-bis c.p.) e sottoporre a sequestro oltre ai 21 smartphone e ai 3 notebook anche i 15 mila euro in contanti che la stessa trasportava con sé, poiché sproporzionati rispetto agli esigui redditi dichiarati annualmente al fisco e potenzialmente riconducibili alle predette condotte delittuose accertate.

Banner bottom

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Per acconsentire all’uso dei cookie clicca su per maggiori informazioni clicca QUI