La SS 114 all’altezza del Capo Alì torna ad essere percorribile. Dopo la chiusura disposta dall’ANAS in seguito all’ennesimo smottamento per le forti piogge del 9 settembre scorso la strada è stata riaperta al traffico. La viabilità è al momento a senso unico alternato regolato da segnalazione semaforica per consentire contemporaneamente la prosecuzione dei lavori di messa in sicurezza del costone roccioso. Con la riapertura della ss 114 finiscono anche i disagi per i cittadini della riviera jonica ma fino a quando? E’ quello che si chiedono gli stessi cittadini che domenica hanno manifestato chiedendo interventi risolutivi.
Intanto Giacomo Di Leo, coordinatore provinciale di Messina del Partito Comunista dei Lavoratori insieme a Nino Miceli, presidente movimento “Aiutiamoci Noi” e Francesco Urdì del Cub (Confederazione Unitaria di Base) Messina fanno sapere di aver avviato una raccolta firme per la presentazione di un esposto alla Procura.
“La riapertura di Capo Ali’ a senso unico alternato, afferma Di Leo, di per sé non risolve il problema, che e’ strutturale in quel tratto di strada. Le reti fin adesso si sono dimostrate rattoppi ridicoli. Pertanto ribadiamo che la lotta delle popolazioni di questi territori e’ solo all’inizio ! Lo strumento giudiziario che stiamo utilizzando, spiega Di Leo, e’ solo un mezzo per accrescere la consapevolezza del problema tra la gente. Solo una lotta determinata, radicale e prolungata delle popolazioni interessate, conclude il coordinatore provinciale di Messina del Partito Comunista dei Lavoratori, può dare risultati…prima che sia troppo tardi !”
