E’ partita da Castelmola, ed in occasione della festa del Santo Patrono, la raccolta fondi sostenere le cure mediche della piccola Tindara, la bimba di 7 anni con paralisi infantile del tipo tetraparesi spastica ma con la stessa voglia di fare, imparare e scoprire la vita di una bambina della sua età, purtroppo intrappolata in un corpo di disabile. La sua storia è descritta in una lettera scritta dai genitori e pubblicata sulla pagina facebook“Una Speranza per Tindara”. Una lettera che si conclude con un appello alla generosità di tutti. E la risposta e la generosità di Castelmola, cosi come siamo abituati ormai a vedere, non si è fatta attendere. I due giorni di festa a Castelmola si sono trasformati in una gara di solidarietà grazie al comitato “Una speranza per Sofia” e tutti coloro che hanno deciso di sostenerlo. “Castelmola, spiega Massimiliano Pizzolo, è stata arricchita dai profumi dei dolci per l’occasione preparati e donati al Comitato. Abbiamo cosi accolto fedeli, turisti e quanti si trovavano nel borgo che richiamati dal banco di beneficenza per l’occasione allestito assaggiavano o portavano, lasciando una libera offerta, le prelibatezze dolciarie.” “Il Comitato ringrazia tutti quanti per la disponibilità mostrata nel preparare e mettere a disposizioni tutto quello che era disponibile sui tavoli che si trovavano in piazza. Ringraziamo tutti quanti. Ogni cittadino che ha contribuito, le Autorità che ci hanno messo a disposizione i locali che ci hanno ospitato, anche la stampa e ogni mezzo di comunicazione che ha mostrato interesse per l’occasione promuovendo la causa di Una Speranza per Tindara.” Certo il cammino è ancora lungo ma il Comitato è già molto soddisfatto per l’esito della prima iniziativa e confida nella generosità delle persone .