“Durante il mio tour ho visitato più di 90 piccole frazioni di Messina e mi sono reso conto dello stato di degrado assoluto nel quale si trova la città; adesso è ora di far risorgere questo territorio puntando su innovazione, cultura, turismo, spazi funzionali ad eventi internazionali, sgravi fiscali e zone economiche speciali per le imprese e le start up, recuperando anche le aree degradate coinvolgendo i privati”. A dirlo Cateno De Luca candidato alle elezioni regionali per la lista Sicilia Vera-Udc ieri pomeriggio a piazza Cairoli a Messina durante una convention elettorale. “Si deve riorganizzare la macchina comunale – prosegue De Luca – e snellire le procedure amministrative, rendendo finalmente efficiente il palazzo e riuscendo a far funzionare i servizi come abbiamo fatto a Santa Teresa Riva con rifiuti zero, raccolta porta a porta, organizzazione dei trasporti pubblici, cura del verde, pulizia delle spiagge fino all’ottenimento della bandiera Blu”.
“Per quanto riguarda il sistema di gestione dei rifiuti a Messina- si sofferma De Luca – questo dovrebbe essere necessariamente orientato alla ricerca di un modello operativo che riesca ad unire azioni più incisive. Tra queste lo svolgimento efficiente dei servizi, caratterizzato dal raggiungimento di una percentuale di raccolta differenziata superiore al 65%, dei costi sostenibili dalle comunità interessate che siano inferiori a quelli attualmente pagati abbassando i costi di gestione ed eliminando l’evasione fiscale. Sarà importante attivare l’ Aro Messina, eliminare gli sperperi dovuti alla sovrapposizione di Enti e società deputate alla gestione dei servizi e infine gestire il personale, anche attraverso la Srr, sulla base di un piano aziendale che tenga conto delle reali necessità e che elimini sprechi, parassitismo e clientelismo”. “Cercherò di rendere protagonista Messina alla regione – prosegue De Luca – dove è stata sempre la cenerentola della Sicilia per colpa della classe politica che non ha evidenziato opportunamente le istanze della città. In troppi si sono dimenticati ad esempio dell’importanza strategica del suo porto e della sua vocazione per il mare. Si devono infine potenziare le infrastrutture e ripensare all’idea del Ponte”. “Se i messinesi mi daranno in tanti la loro fiducia alle prossime elezioni regionali – continua De Luca – non escudo dopo di candidarmi a sindaco di Messina e ho già pronte sette liste per il consiglio comunale con 150 persone che mi hanno chiesto di candidarsi per liberare la città dalle lobby e dai politici affaristi di professione. Da lunedì riprenderà mio tour – conclude De Luca – tornerò tra la gente nei villaggi per costruire un progetto complessivo per la rigenerazione dei quartieri con interventi concreti”.