Il 28 aprile si vota nelle scuole per il Consiglio Superiore della pubblica istruzione . Si tratta di un importante organo istituzionale che spesso si pronuncia sulle riforme in atto ed è presieduto dal ministro della pubblica istruzione. Il D. lgs 233/1999 attribuisce al Consiglio superiore della pubblica istruzione i ruoli di: “garanzia dell’unitarietà del sistema nazionale dell’istruzione”; “supporto tecnico-scientifico per l’esercizio delle funzioni di governo in merito a istruzione universitaria, ordinamenti scolastici, programmi scolastici, organizzazione generale dell’istruzione scolastica e stato giuridico del personale.” Il Consiglio formula pareri obbligatori sulle politiche del personale della scuola, sulla valutazione e sull’organizzazione generale del sistema scolastico nazionale, sugli standard nazionali dell’istruzione, è inoltre chiamato a dare un parere sulle proposte sottopostegli dal ministro in carica e ad esprimersi anche autonomamente su materie legislative riguardanti la pubblica istruzione e può commissionare indagini conoscitive. Potrà votare tutto il personale scolastico in servizio nelle scuole statali: docenti, ATA e dirigenti scolastici ( anche supplenti con nomina annuale o fino al termine delle lezioni. Non possono votare nè i titolari di supplenza breve nè quelli con scadenza antecedente al termine delle lezioni). Il personale della scuola assente per qualsiasi legittimo motivo dal servizio mantiene il diritto al voto. Gli elettori potranno esprimere il voto per la componente di cui fanno parte. I docenti con incarico di reggenza esercitano il voto per le elezioni della componente docente del cui ruolo fanno parte. Il personale educativo dei convitti nazionali ed educandati partecipa alle elezioni della componente docente della scuola primaria. Si vota presso la sede dell’istituzione scolastica in cui si presta servizio nel giorno delle elezioni. Il numero delle preferenze esprimibili varia a seconda del numero dei rappresentanti da eleggere per ciascuna componente.
-per la componente personale docente scuola infanzia: 1 preferenza
– per la componente personale docente scuola primaria: 4 preferenze
– per la componente personale docente scuola primo grado: 4 preferenze
– per la componente personale docente scuola secondo grado: 3 preferenze
– per la componente personale dirigente scolastico: 2 preferenze
– per la componente personale ATA: 1 preferenza
– per la componente personale dirigente, docente e ATA per le scuole di lingua tedesca: 1 preferenza
– per la componente personale dirigente, docente e ATA per le scuole di lingua slovena: 1 preferenza
– per la componente personale dirigente, docente e ATA per le scuole della Valle d’Aosta: 1 preferenza
Non si possono votare candidati di liste diverse da quella scelta.
Nota Miur prot. 3523 del 21/04/2015 Liste definitive
Anche la riviera jonica vede concorrere in lista una docente dell’Istituto Comprensivo di S. Teresa di Riva, Cettina Carnabuci. “Essere candidata al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, afferma Carnabuci, è per me allo stesso tempo, un onore e una sfida. Avere la possibilità di dare voce alla scuola dell’infanzia che , ormai oggi, si qualifica come ambiente di apprendimento a forte valenza educativa e sociale rappresenta, per me, conclude Cettina Carnabuci, il principale motivo per essere eletta in modo che la scuola dei piccoli diventi grande.”