La Fidapa S.Teresa – Valle D’Agrò porta avanti il proprio impegno per la promozione della cultura di genere. Tra gli ultimi obiettivi la promozione e diffusione della Carta dei Diritti della bambina.
Si tratta di un documento unico nel panorama della cultura di genere, redatto dalla BPW Europa a seguito della drammatica condizione femminile denunciata a Pechino nella Conferenza mondiale sulle donne del 1995. Ispirata alla Convenzione ONU sui Diritti del fanciullo del 1989, a differenza e ad integrazione di questa, che pone sullo stesso piano i due generi, la Carta dei diritti della Bambina li distingue in termini di caratteristiche e bisogni, avuto riguardo alle diverse connotazioni fisiche ed emozionali.
Molte Federazioni e Club della BPW sono attivi in questa materia, e sono stati in grado di ottenere l’adozione della presente Carta da parte delle istituzioni locali.
In quest’ottica la Fidapa Santa Teresa-Valle D’Agrò sta promuovendo l’adozione della Carta dei Diritti della Bambina nei comuni della riviera jonica della provincia di Messina.
Al momento sono ben 7 i comuni della riviera jonica della provincia di Messina che, su proposta dell’associazione Fidapa, hanno adottato attraverso apposita delibera la Carta dei diritti della Bambina.
Si tratta dei comuni di Santa Teresa di Riva, Savoca, Furci Siculo, Letojanni, Forza D’Agrò, Roccalumera, Sant’Alessio Siculo.
Venerdì 12 aprile alle ore 10,30 presso il Palazzo della Cultura (Villa Ragno) di Santa Teresa di Riva ci sarà un momento ufficiale di presentazione alla presenza dei sindaci e amministratori dei comuni che hanno adottato l’importante documento.
Prevista la presenza della Presidente Fidapa Distretto Sicilia Cettina Corallo e della referente distrettuale Carta dei Diritti della Bambina Francesca Sindoni. Particolarmente significativa la partecipazione delle scuole primarie e secondarie.
“ Si tratta, afferma Valeria Brancato referente di sezione Carta dei Diritti della Bambina, di un momento particolarmente importante. Voglio ringraziare oltre la Presidente Marilena Micalizzi e le socie Fidapa, i sindaci, le assessore e gli assessori, le consigliere ed i consiglieri che hanno mostrato apertura e sensibilità rispetto al tema. Siamo solo all’inizio. L’obiettivo è che tutti i comuni adottino la Carta dei Diritti della Bambina affinché possano farsi portavoce di una cultura di genere attivandosi soprattutto con le scuole per educare e sensibilizzare l’opinione pubblica. Venerdì 12 sarà l’occasione per ufficializzare l’adesione dei comuni ed illustrare alla cittadinanza La Carta dei Diritti della Bambina, un documento di soli 9 articoli che mira a garantire la crescita della bambina nella piena consapevolezza dei suoi diritti e dei suoi doveri, contro ogni forma di discriminazione ».