I finanzieri della Stazione Navale di Messina hanno scoperto e sottoposto a sequestro un’area di circa 1.000 metri quadrati, nel territorio del Comune di Furci Siculo (Me), destinata ad attività agricola ma di fatto illegittimamente utilizzata quale deposito di autovetture fuori uso, rottami ferrosi, e rifiuti speciali di altra natura consistenti per lo più in materiali plastici di vario genere, pneumatici usati, e numerosissime parti di autovetture destinate al recupero di pezzi di ricambio contenenti oli e liquidi pericolosi, in violazione degli artt. 192 e 256 del D. lg. 152/2006 e art. 6 del D.lg. 209/2003.
Nel corso di specifica attività di indagine a tutela dell’ambiente e della salute pubblica, gli inquirenti hanno verificato le condizioni ambientali dell’intera area, accertando che tutti i materiali erano malamente accatastati a diretto contatto con il suolo, il quale, essendo privo di impermeabilizzazione, convogliamento e trattamento delle acque meteoriche, veniva inesorabilmente contaminato.
Il sequestro dell’area, convalidato dall’Autorità Giudiziaria, si è reso necessario per evitare ulteriori gravi conseguenze derivanti dall’abbandono e smaltimento non consentito dei rifiuti e la continuazione dell’attività illecita. Gli accertamenti tecnici sull’area oggetto del sequestro proseguiranno con l’ausilio di altri enti ed al responsabile verrà intimato di ripristinare lo stato originario dei luoghi.
Il sequestro conferma l’altissima attenzione della Guardia di Finanza nella tutela del patrimonio paesaggistico e dell’ambiente, con una diuturna azione di prevenzione e repressione degli illeciti ad esclusivo beneficio dell’intera collettività che non può tollerare compressioni al diritto sancito nella Carta Costituzionale.