Si è svolto stamani, presso la chiesa S. Maria del Rosario di Furci Siculo, l’incontro sul tema “Generazione App – La vita social e il coraggio di relazioni vere”. L’incontro che rientra nell’ambito del Progetto “iCoraggio educhiamoci ai valori della vita” è stato promosso dalla Parrocchia S. Maria del Rosario, dall’Istituto d’Istruzione Superiore “S. Pugliatti” di Taormina (sede associata di Furci Siculo) e dal Comune di Furci. Al centro dell’incontro di oggi il rapporto degli adolescenti con i nuovi media. Argomento affrontato dal prof. Francesco Pira, sociologo e giornalista, docente di comunicazione all’Università di Messina e all’Università Salesiana di Venezia. Nel corso dell’incontro, con il supporto di materiali multimediali, il professor Pira ha fotografato l’attuale situazione e dialogato con gli studenti. Dal rapporto con i social network alla necessità di essere sempre connessi Pira ha parlato agli studenti evidenziando potenzialità e rischi di strumenti che se utilizzati in maniera corretta possono rappresentare una risorsa. “ Oggi, ha spiegato Pira, tutta la nostra vita è online. I pre-adolescenti e gli adolescenti, come risulta anche da recenti ricerche, sono immersi nelle app. Anzi pensano che la loro vita sia un’unica app che li porta dalla culla alla tomba. La convinzione è che esista un app per ogni cosa.” I ragazzi generazione App, ha spiegato il prof. Pira durante il suo intervento, sono detti delle 3 I. Le nuove parole d’ordine infatti sono:
identità: nuovo modo di concepire la propria identità che diventa pubblica perché è creata online;
intimità: le emozioni si esprimono attraverso la tastiera di uno smartphone;
immaginazione: la rete offre la possibilità di immaginare anche situazioni molto lontane dalla nostra quotidianità.
Tanto che avere uno smartphone tra le mani può diventare più pericoloso che trovarsi in una piazza o per strada. Rischi che la maggior parte delle volte gli adolescenti ignorano cosi come i loro genitori. Il prof. Pira ha parlato ai ragazzi presenti spiegando loro i rischi legati alla rete. Dal cyberbullismo al sexting passando per Ask, il social network delle domande e risposte, che conta oltre 60 milioni di utenti e che più volte è finito al centro delle polemiche. Temi di grande attualità che hanno catturato l’attenzione degli studenti presenti che hanno rivolto al docente diverse domande. Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa dal primo cittadino di Furci Siculo Sebastiano Foti e da monsignor Giò Tavilla che ha sottolineato l’importanza per i giovani di momenti di incontro e confronto con esperti che possano aiutarli a comprendere meglio la società in cui vivono. All’incontro erano presenti oltre ai rappresentanti dell’istituzione scolastica, anche l’assessore Alessandro Niosi e il maresciallo Maurizio La Monica, comandante della stazione dei carabinieri di S. Teresa di Riva.