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venerdì, Gennaio 24, 2025

GIARDINI NAXOS. PROTOCOLLO D’INTESA TRA I COMUNI IONICI. INSIEME PER SUPERARE LA CRISI DEL COMPARTO TURISTICO

AttualitàGIARDINI NAXOS. PROTOCOLLO D’INTESA TRA I COMUNI IONICI. INSIEME PER SUPERARE LA CRISI DEL COMPARTO TURISTICO

Un patto comprensoriale per tentare tutti insieme di affrontare e superare la crisi turistica. Il documento è stato redatto dall’esperto a titolo gratuito del comune di Giardini Naxos Mario Iannello su mandato del primo cittadino Nello Lo Turco.
La bozza, consegnata in queste ore al sindaco e al vaglio dell’esecutivo, ha per oggetto la crisi turistica (in generale), la riduzione degli occupati ed in particolare il lunghissimo periodo di chiusura nel periodo di bassa stagione e/o nel periodo invernale delle attività ricettive alberghiere ed extra alberghiere, degli esercizi di ristorazione e di bar, degli esercizi commerciali e dell’indotto relativo (dai dati risulta che durante l’anno solare, ad oggi e mediamente ogni lavoratore stagionale non fa più di 4 0 5 mesi di lavoro- ottimisticamente parlando-).
“Questo programma-spiega Iannello, si prefigge di sviluppare un ragionamento sul lavoro e l’applicazione di un metodo e/o sistema di allungamento della stagionalità (“destagionalizzazione”) almeno superando i 7/8 mesi di lavoro trovando poi anche la possibilità di intervento e di sostegno al reddito di tutti coloro che andrebbero in disoccupazione involontaria.”
La bozza di programma, l’amministrazione comunale di Giardini-Naxos, la sottoporrà a tutti i sindaci e ai rappresentanti dei comuni del comprensorio ionico, compreso l’UNIONE dei COMUNI di cui Giardini-Naxos è parte integrante.
“Chiameremo il tutto, prosegue Iannello, “Protocollo d’Intesa tra i comuni”, con riferimento esplicito al sottotitolo: “PATTO COMUNALE, COMPRENSORIALE E/O D’AREA- SUL LAVORO-DEL LAVORO-PER IL LAVORO. Per raggiungere l’obbiettivo, così come prefissato, e arrivare ad una conclusione dell’iter in modo concreto e positivo dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa, saranno coinvolti, attraverso le loro responsabilità istituzionali, le organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle categorie del settore, le associazioni imprenditoriali dell’accoglienza turistica, quelli delle categorie dei pubblici esercizi, del commercio ecc. locali, territoriali e provinciali. L’appello, conclude Mario Iannello, è che alla luce dell’importanza del tema ciascuno secondo le proprie competenze e responsabilità dia il proprio contributo fattivo e reale.”

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