Stamani, finalmente, una notizia che rincuora se vera e lo spero.
Il S. Domenico Palace Hotel, acquistato da uno sceicco, un’albergo che negli anni tra la prima e seconda guerra mondiale e fino agli albori degli anni settanta era considerato uno degli alberghi più belli al mondo può sperare di ritornare agli antichi sfarzi:
Può, esistono quasi tutte le condizioni…la posizione incantevole, gli ampi giardini, l’incanto delle celle dei monaci, la sua centenaria storia e gli innumerevoli ospiti eccellenti.. ne consentono a pieno titolo il rilancio!
Un rilancio che passa necessariamente dal rilancio della cittadina; i nostri amministratori, che negli ultimi tempi non si sono dimostrati capaci, devono cambiare registro e invertire la marcia anche a costo di immolarsi sull’altare di Taormina… e non dovrebbe venirgli difficoltoso, ad ogni piè sospinto dichiarano di “fare” per il bene di Taormina, ora hanno l’occasione di dimostrarlo.
La città deve essere ricondotta a una dimensione “Umana”.. basta con quel serpente meccanico che l’avvolge e la soffoca, tutelare il paesaggio, salvare bi panorami, dire basta alle brutture che hanno stravolto il borgo.
Ridare lustro ai luoghi più caratteristici della città.. Dai Giardini pubblici, una volta vanto di Taormina, al recupero dei siti archeologici dalle Naumachie (ripulite) ai mosaici ignorati, dalle tombe bizantine, al Castello di Madonna Rocca, da un uso appropriato di Palazzo duchi di S.Stefano e della fondazione lì allocata, dal mettere in evidenza lo splendido monumento che è la Chiesa di S. Francesco di Paola, prima cattedrale di Taormina, all’utilizzo intelligente dell’ex chiesa del Carmine, dono del benefattore Carlo Zuccaro, senza dimenticare di rimettere alla fruizione dei cittadini e dei visitatori la Badiazza, abbandonata a se stessa, e ripensare la fruizione dello stupendo Palazzo Corvaia …. e tentare di dare soluzione definitiva al Pala Congressi.
Insomma una nuova ed entusiasmante stagione potrebbe aprirsi, saperla cogliere è l’imperativo a cui non doversi sottrarre.
Dare il via ad una stagione di RIFORME che investano tutto l’apparato municipale, senza tentennamenti e darsi una “Mission” .. riportare Taormina agli antichi splendori.
Saranno capaci i nostri amministratori?
Qualche ragionevole dubbio, visti i risultati sin ora acquisiti sussiste.
La speranza che questo avvenimento risvegli l’orgoglio di Taormina, e messe da parte le “clientele” si passi ad un organico programma di sviluppo che abbia linee guida il recupero dell’identità di Taormina; si può. Si deve.
PippoManuli.