Roccafiorita, il più piccolo comune della Sicilia, continua a distinguersi. In poco più di un anno, da quando cioè l’amministrazione comunale ha proceduto alla riorganizzazione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, istituendo la raccolta domiciliare “porta a porta”, è riuscito a dimezzare i rifiuti conferiti in discarica . Un risultato importante che l’ente intende migliorare. Proprio nelle scorse settimane il consiglio comunale ha proceduto ad approvare il “Piano intercomunale di intervento per l’organizzazione del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti sul territorio dell’Aro – Progetto “Sperimentale” Rifiuti zero.” Roccafiorita infatti, cosi come il comune di Limina, avendo un bacino di utenza inferiore a 5000 abitanti, possiedono tutti i requisiti per procedere alla costituzione di un’ Aro limitata ai propri territori comunali e ciò per evidenti ragioni di carattere geomorfologico ed economico sociale. Da qui la scelta di avviare un piano d’intervento, privilegiando tutti gli sforzi volti alla prevenzione della produzione del rifiuto, al riutilizzo dei prodotti ed al riciclaggio ed iniziative a sostegno del compostaggio, mirando ad un progetto “rifiuti zero”, in linea come da “Programma per la prevenzione della produzione in Sicilia” da parte dell’ufficio del Commissario Delegato ex O.P.C.M. 09/07/2010 n. 3887 della Regione Siciliana. Alla luce di ciò il consiglio comune di Roccafiorita ha proceduto ad approvare, all’unanimità, il progetto sperimentale “Rifiuti zero” che di fatto gli consente di organizzare e gestire in house il proprio servizio di spazzamento, raccolta e trasporto rifiuti solidi urbani secondo il principio di efficienza, efficacia ed economicità, in alternativa ad una procedura di affidamenti a terzi. “Un percorso virtuoso, afferma il sindaco Giuseppe Santo Russo, che intendiamo proseguire mediante azioni finalizzate alla riduzione della produzione dei rifiuti, all’ampliamento del riciclo e allo sviluppo di politiche di sostenibilità ambientale.” Da qui la scelta di nominare un esperto, a titolo gratuito che possa aiutare l’amministrazione comunale a migliorare i risultati raggiunti. Si tratta del Dott. Vittorio Formica, residente nel comune di Merì, che dovrà occuparsi delle attività connesse alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti con particolare riferimento a riciclo e sostenibilità ambientale, tecniche di reimpiego e riutilizzo del rifiuto. “L’impegno dell’amministrazione, afferma il presidente del consiglio Fabio Orlando, in particolar modo del vice sindaco Concetto Orlando che detiene la delega, e la partecipazione dei cittadini ci hanno consentito di iniziare questo percorso virtuoso ma, conclude Orlando, non saremo contenti fino a quando non avremo davvero raggiunto l’obiettivo “rifiuti zero”.