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mercoledì, Febbraio 19, 2025

ROCCALUMERA. SI RAFFORZA IPOTESI OMICIDIO-SUICIDIO

CronacaROCCALUMERA. SI RAFFORZA IPOTESI OMICIDIO-SUICIDIO

I carabinieri hanno terminato in questi minuti i rilievi  in contrada Piana a Roccalumera, la zona in cui sono stati ritrovati, privi di vita, i due giovani di Alì. I corpi di Andrea Tringali 31 anni e Stefania Ardì 21 anni, sono stati trasferiti presso l’obitorio del Policlinico di Messina a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre le loro auto sono state rimosse per essere esaminate in maniera più approfondita nei laboratori dei Ris di Messina. L’ipotesi per cui propendono gli investigatori è l’omicidio-suicidio anche se, fanno sapere, non si escludono altre piste. In queste ore gli investigatori stanno ascoltando i parenti, gli amici, i colleghi di lavoro. Tutto può essere utile per capire cosa è accaduto. Al vaglio degli inquirenti anche i tabulati telefonici dei due ex fidanzati. Una storia durata 7 anni e finita nel peggiore dei modi. Andrea non avrebbe accettato la fine della relazione avvenuta alcuni mesi fa. Quello di oggi doveva essere un incontro chiarificatore ma si è purtroppo trasformato in tragedia. I corpi dei due giovani sono stati ritrovati in un parcheggio in due automobili diverse. Secondo una prima ricostruzione il ragazzo avrebbe atteso l’arrivo dell’ex fidanzata, che però molto probabilmente non avrebbe neanche avuto il tempo di scendere dall’auto. L’uomo le avrebbe sparato a bruciapelo alla testa uccidendola sul colpo. Poi sarebbe risalito sulla propria automobile e li si sarebbe ucciso con la stessa pistola, una beretta calibro 9×21 regolarmente detenuta dal padre. A confermarlo sono i carabinieri che hanno trovato incastrata nella macchina dell’uomo la pistola tra il sedile e il freno a mano. In totale sono 5 i colpi esplosi, uno di questi avrebbe trapassato il parabrezza dell’auto. Spetta ai Ris adesso chiarire l’effettiva dinamica dei fatti. A trovare i due giovani lo zio della ragazza, preoccupato per l’ assenza della nipote,  che ha subito allertato le forze dell’ordine. Un particolare importante al vaglio degli inquirenti è costituito dal fatto che la macchina di Stefania era ancora in moto  quando sono arrivati i carabinieri. Da chiarire dunque se fosse appena arrivata all’appuntamento o se al culmine di una lite, capite le intenzioni del giovane, abbia piuttosto tentato di andare via. La vicenda ha sconvolto l’intera riviera jonica. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti dalle Forze dell’Ordine.

Le immagini del luogo di ritrovamento dei due giovani

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