ESTOTE PARATI, siate pronti! E’ stato questo lo slogan delle giornate di Open day, svoltesi presso il Liceo Classico di Santa Teresa di Riva, che hanno visto la partecipazione entusiasta di tutto il corpo docente e soprattutto degli alunni di tutte le classi, che hanno comunicato la versatilità del proprio corso di studi con serietà e spirito di goliardia, perché è questo che serve sempre nella vita di tutti i giorni: imparare ad affrontare con determinazione e con prontezza le varie sfide esistenziali e culturali del futuro. Dalle lezioni sul Latino e il Greco che parliamo tutti i giorni agli esperimenti di Chimica e Fisica, dalle varie espressioni artistiche come la musica, la danza e la pittura alla valorizzazione e promozione dei Beni culturali della nostra isola, gli studenti hanno intrattenuto i ragazzi delle Scuole Medie che, accompagnati dai genitori, hanno avuto il merito di partecipare per informarsi e fare una scelta consapevole.
Nel comprensorio jonico il Liceo Classico di Santa Teresa di Riva si inserisce, come sempre, tra le Scuole che promuovono cultura e formazione e questo obiettivo è certamente legittimo e storicamente fondato se si pensa che dal 1943 esso opera attivamente per l’educazione dei giovani dell’hinterland. Il Liceo Classico santateresino è, infatti, la prima Scuola Superiore della provincia jonica e come tale ha sempre rappresentato un pilastro di alto profilo culturale per tutti quei giovani, che hanno poi esercitato diverse professioni sia in ambito medico-scientifico che giuridico, umanistico, economico ed artistico. Anche quest’anno tutto il corpo docente e tutti gli alunni hanno partecipato con entusiasmo alla valorizzazione e alla difesa degli studi classici, credendo nel valore formativo di questo corso di studi, che negli ultimi tempi si è adeguato alle nuove richieste del mondo globale e fortemente tecnologizzato con l’inserimento di più ore di Matematica, Scienze, Informatica e Lingue straniere. La formazione classica, grazie all’internazionalizzazione e al potenziamento degli insegnamenti linguistici, nonché all’innovazione didattica e metodologica, si proietta con dignità verso la globalità plurale e dinamica della società contemporanea e permette ai giovani di sviluppare competenze utili per inserirsi nel mondo dell’Università, della Ricerca e delle varie professioni su scala europea ed extraeuropea. Ecco perché gli ex studenti iscrivono i propri figli e i propri nipoti, ancora consapevoli del significativo e completo profilo culturale del Liceo Classico, spendibile in ogni tempo e in ogni contesto. In tale ottica i genitori più lungimiranti indipendentemente dalla futura attività lavorativa, pensano innanzitutto all’educazione della persona e alla valorizzazione delle attitudini dei propri ragazzi, le cui inclinazioni andrebbero però indirizzate e guidate. Il rischio potrebbe essere quello che, tra qualche decennio, il mondo della Scienza e della Tecnica, privato dell’humanitas, che solo buoni studi classici assicurano, diventi un deserto arido e narcisistico.