“In riferimento alla nota inviata dai sindacati è necessario fare chiarezza, soprattutto perché credo e sono convinto che sparare sul mucchio sia sempre facile, al fine di accaparrarsi le simpatie dei lavoratori che, senza tema di smentita, iniziano a nutrire dubbi e perplessità proprio su chi nasce per difenderli e in realtà si ricorda a fasi alterne della loro esistenza.” Inizia così la replica del primo cittadino di Santa Teresa di Riva Danilo Lo Giudice alla nota dei sindacati in merito alle problematiche lamentate dai lavoratori impegnati nella raccolta dei rifiuti.
“Fin dal mio insediamento, prosegue Lo Giudice, ho infatti avviato un dialogo continuativo e costante con gli stessi, senza alcuna necessità di intermediari di sorta e le mie affermazioni possono essere testimoniate dai lavoratori stessi. Per dare ancora più valore a quanto affermato, ieri sera ero stato invitato ad una riunione sindacale con i lavoratori, al quale avevo già dato la disponibilità a partecipare, pur non essendo obbligato e pur avendolo saputo solo qualche ora prima, segno della grande attenzione che il sottoscritto ha sempre dimostrato nei confronti dei lavoratori. Sono sempre disponibile al dialogo, perché sicuramente rappresenta una delle caratteristiche più importanti che ha contraddistinto la mia azione politica, ma non presto il fianco a delle semplici speculazioni da parte di chi, probabilmente, oggi si trova in decadenza in quanto, non riuscendo a svolgere il suo ruolo, si lancia in comunicati stampa che hanno solo il sapore di far capire che ancora esiste, perché proprio i lavoratori stessi non se ne sono accorti e a conferma di ciò, mi risulta che molti di loro sono pronti anche a lasciare le sigle sindacali di appartenenza perché non sufficientemente rappresentati. Noi come comune abbiamo sempre fatto e continueremo a fare la nostra parte, a tutela dei cittadini tutti, perché prima di essere lavoratori per me sono dei padri di famiglia che meritano il massimo rispetto, come ho già dimostrato a loro in più occasioni. Le responsabilità a cui fanno riferimento i sindacati, conclude il primo cittadino, non sono ascrivibili sicuramente all’amministrazione che mi onoro di guidare, e su questo sono disponibile a confrontarmi con chiunque e in qualsiasi momento, ma non posso consentire a nessuno di lucrare e mettere in cattiva luce tutto un sistema che oggi realmente, grazie anche ai lavoratori, rappresenta un modello in tutta la sicilia, perché per fortuna a parlare sono i numeri e non i comunicati stampa.”