Sergio Lombardo e Alessandro Triolo, della classe III C del Liceo Classico Trimarchi di Santa Teresa di Riva, hanno vinto rispettivamente il primo e il secondo posto del prestigioso “Certamen Patristicum” 2015-16, che si tiene annualmente ad Acireale, presso il liceo Classico Gulli e Pennisi.
Hanno partecipato all’agone di Greco studenti provenienti da tutta Italia, giovani eccellenti nella tecnica del vertere dai testi antichi e ottimi conoscitori della cultura classica. Gli studenti si sono cimentati nella traduzione e nel commento di un brano, tratto del IX libro della “Historia Ecclesiastica” di Eusebio, vescovo di Cesarea di Palestina, scrittore cristiano antico del IV secolo, detto il “padre della Storia ecclesiastica”. Gli allievi hanno saputo tradurre, con precisione e competenza, il brano che trattava della morte di Massimino Daia, l’ultimo degli imperatori romani, accusato di aver perseguitato ferocemente i Cristiani, prima dell’ascesa al trono di Costantino. Il passo, in particolare, descriveva l’atroce morte di Massimino e la damnatio memoriae che ne è seguita. Gli studenti hanno saputo tradurre in italiano come, nell’ottica di Eusebio, l’imperatore rappresentasse l’ultimo dei nemici della Chiesa e la sua dipartita una liberazione per la comunità dei credenti. Notevoli anche nel commento le riflessioni filosofiche sulla speculazione metafisica di Plotino, sul rapporto tra il Neoplatonismo e il Cristianesimo, e l’analisi stilistica della scrittura patristica, caratterizzata da un andamento prevalentemente paratattico, con periodi regolari, giustapposti mediante l’iterazione di congiunzioni coordinanti.
Ancora una volta il Liceo Classico di Santa Teresa di Riva, con i suoi studenti migliori, dimostra di essere all’altezza del confronto con gli altri licei d’Italia e soprattutto che non tutti i giovani hanno rinunciato all’esercizio della traduzione dei classici latini e greci, nei quali ritrovano le fondamenta della cultura occidentale e i valori sempiterni di ogni loro possibile e consapevole futuro.
Vivo compiacimento è stato espresso dai docenti e dalla Dirigente Carmela Maria Lipari, che ha voluto sottolineare come l’impegno e il desiderio di conoscenze approfondite siano il più valido strumento di crescita personale.