Mentre a Taormina si fanno inutili chiacchiere in un consiglio comunale convocato in seduta straordinaria il 9 aprile, la Regione si sta apprestando a decidere sulla sorte del Comitato Taormina Arte. Chiacchiere taorminesi inconcludenti da una parte e la crisi finanziaria drammatica della Regione Sicilia dall’altra, si danno appuntamento per giovedì 30 aprile. In quella data improrogabilmente l’Assemblea regionale dovrà approvare la legge finanziaria siciliana. Mettiamo in agenda tale data perché è molto probabile che in quel giorno si celebrerà l’eutanasia di Taormina Arte. C’è un documento che fa parte integrante della legge finanziaria regionale, la cosiddetta ex tabella H, oggi chiamata Allegato 1, che misura la capacità contrattuale degli enti siciliani intesa come capacità di far pesare la propria credibilità e il proprio peso politico, sociale e turistico tramite le giuste relazioni e rappresentanze politiche. Il peso specifico di ogni ente è fotografato da questo allegato che ripartisce i fondi regionali a vari soggetti pubblici e privati la cui sopravvivenza di anno in anno dipende proprio da quanto essi riceveranno grazie a questo miracoloso Allegato 1. Il Comitato Taormina Arte è uno dei candidati alla spartizione di fondi vitali per la sua operatività. La sua sopravvivenza storicamente è sempre dipesa dai contributi della regione che nei tempi di vacche grasse sono stati anche di 3.500.000 di euro all’anno e che servivano a pagare stipendi, fornitori, tecnici, compagnie teatrali, ospitalità ai divi del cinema e a …tante altre cose (secondo l’intervista al Presidente della commissione antimafia Musumeci). Il contributo erogato nel 2014, vuoi a causa della crisi economica, vuoi per la inconsistenza politica dell’attuale giunta comunale taorminese, si è ridotto a nominali 700.000 euro (in realtà a dicembre 2014 erano stati trasferiti effettivamente solo 200.000 euro). Nell’inutile Consiglio Comunale taorminese del 9 aprile scorso, il sindaco Giardina annunciava alla città che per il 2015 la Regione avrebbe erogato 600.000 euro. Una cifra che sarebbe servita a pagare gli stipendi arretrati e presenti dei dipendenti e a null’altro. Ebbene, l’ultima notizia apparsa stamani su alcuni organi di stampa è che esiste una versione aggiornata della famigerata ex tabella H in cui il contributo a TaoArte è stato AZZERATO. Taormina ha poche ore per reagire, verificare e, se del caso, battersi per ottenere almeno il minimo vitale per poter permettere a Taormina Arte di organizzare in modo dignitoso la presente stagione culturale. Molti si sono resi conto però che un’Amministrazione che non è stata ancora in grado di designare 4 consiglieri che dovrebbero sorreggere il sindaco nella trattativa con la Regione non ha nessuna opportunità di battersi con credibilità per la sopravvivenza di una istituzione conosciuta nel mondo e che tanto può dare per il rilancio turistico di Taormina e quindi della Sicilia. E così, fra roboanti proclami di difesa della taorminesità della futura fondazione uniti a polemiche inutili e controproducenti da parte di chi non ci ha mai messo una lira (Taormina) nei confronti del Pantalone Regione che ha decretato ufficialmente che il Comitato deve cessare di esistere, si sta concretizzando l’eutanasia di Taormina arte.