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domenica, Gennaio 19, 2025

TAORMINA ARTE. I LAVORATORI ROMPONO IL SILENZIO E ANNUNCIANO AZIONI LEGALI A DIFESA DEI PROPRI DIRITTI

AttualitàTAORMINA ARTE. I LAVORATORI ROMPONO IL SILENZIO E ANNUNCIANO AZIONI LEGALI A DIFESA DEI PROPRI DIRITTI

Il pagamento delle spettanze fin qui maturate per il lavoro svolto e la garanzia della continuità del rapporto lavorativo con il soggetto che sostituirà il comitato Taormina Arte nella gestione delle attività culturali a quest’ultimo demandate da oltre  trent’anni. E’ quanto chiedono con forza i dipendenti di Taormina Arte attraverso un atto extragiudiziale indirizzato in queste ore al Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, all’assessore regionale al turismo Cleo Li Calzi, al commissario del bilancio regionale On. Antonino Dina, al sindaco di Taormina Eligio Giardina quale Presidente del Comitato Taormina Arte, al presidente del consiglio comunale di Taormina Antonino D’Aveni, al sindaco del comune di Messina Renato Accorinti, al presidente del consiglio comunale di Messina Emilia Barrile e per conoscenza anche al Prefetto di Messina Stefano Trotta. I 12 lavoratori  del Comitato  Taormina Arte, tutti dipendenti a tempo indeterminato,  nel documento  evidenziano innanzitutto la loro situazione di assoluta precarietà, senza stipendio ormai da otto mesi. “Per il grande rispetto che abbiamo sempre avuto nei confronti di tutte le istituzioni- scrivono i lavoratori-abbiamo atteso in silenzio (continuando, comunque,  a svolgere regolarmente tutte le rispettive mansioni) il pagamento delle nostre spettanze, e soprattutto un minimo di garanzia di stabilità occupazionale che, peraltro, è condizione necessaria per poter adeguatamente programmare le manifestazioni ( in particolare “Film Fest” e “Taormina Arte” da noi curate con (riconosciuti) eccellenti risultati anche in termini di diffusione dell’immagine della Sicilia nel mondo”. Nell’ atto i dipendenti del comitato Taormina Arte esprimono preoccupazione per gli eventi che stanno coinvolgendo il futuro del Comitato Taormina Arte. Innanzitutto l’atto d’indirizzo emanato dal commissario straordinario della Provincia regionale di Messina con il quale si dispone la fuoriuscita della Provincia del comitato Taormina Arte e il suo conseguente scioglimento. Come se non bastasse “con l’adozione dell’articolo 52 della Finanziaria della Regione Sicilia  approvato in giunta  si consente alla nascente Fondazione , che dovrà sostituire il comitato , di non portarsi dietro il peso dei pregressi rapporti-attivi e passivi- facenti capo all’attuale nostro datore di lavoro”. In pratica tra il silenzio, l’indifferenza  e la complicità di una classe politica che non ha saputo o voluto difendere non soltanto la storia di TaorminaArte ma anche e soprattutto il futuro di uomini e donne, lavoratori e lavoratrici che  oggi vedono le loro certezze occupazionali vacillare pericolosamente, si è consentito la istituzionalizzazione di una scelta che parla da sola. “ Saremo certamente tutti licenziati -scrivono i dipendenti del Comitato- e la Fondazione potrà procedere a nuove assunzioni prescindendo dalla salvaguardia dei posti di lavoro. Tale scenario- proseguono- è di evidente grande pregiudizio ai sottoscritti e per questo motivo abbiamo dato mandato al nostro legale di fiducia perché si attivi in ogni sede a tutela dei nostri diritti”. Non chiedono nient’altro i dipendenti del comitato Taormina Arte che il rispetto dei propri diritti e annunciano: “siamo pronti a contestare innanzi alle competenti Autorità Giudiziarie l’eventuale sostituzione del Comitato con un altro ente perché illegittima e fonte di danno ingiusto nei nostri confronti”.

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