Il cambio al vertice del Consorzio Rete Fognante rimette in moto i giochi della politica, quella fatta di poltrone da spartire e nuove alleanze da allacciare.
Una poltrona che aveva fatto intravedere al primo cittadino di Taormina Eligio Giardina la possibilità di recuperare i rapporti con il gruppo che fa capo a Bruno De Vita. Questo almeno quanto Giardina aveva fatto intendere da alcune recenti dichiarazioni di stampa.
A smentire il sindaco però e chiarire la situazione ci pensa proprio De Vita.
“Siamo costretti, afferma in una nota, ad un immediato chiarimento e relativa “presa di distanze. Appare evidente, prosegue, che allo stato attuale, non vi sono le condizioni per una nostra collaborazione con il sindaco e con la coalizione che lo sostiene, perché ogni forma di collaborazione politica si fonda sul confronto tra idee e progetti e questo confronto non è ancora stato avviato.
Riorganizzazione della macchina amministrativa, risanamento della situazione finanziaria, pianificazione dei settori viabilità e rifiuti, politiche sociali, turismo e beni culturali, liquidazione ASM, questi i temi caldi su cui oggi intendiamo discutere, sia in sede politica, che attraverso il confronto con i cittadini.”
“NuovaMente – sezione Taormina” avvierà quindi una serie di iniziative concrete e necessarie per aprire un dibattito reale sulle scelte da compiere, rimanendo quindi aperta al dialogo con tutti i soggetti politici che intendono muoversi in tale direzione. “Attualmente quindi, ribadisce De Vita, il nostro gruppo, riconferma una posizione autonoma ed indipendente, con la volontà di sostenere solo le scelte che si condividono. Per questo, prima ancora di pensare a nomine e ruoli, avevamo chiesto, e richiediamo ancora, la preventiva sottoscrizione di un documento che certificasse una “reale volontà di cambiamento”, senza la quale è impossibile avviare alcun dialogo; per questo, conclude De Vita, non siamo interessati al “Toto-Consorzio”, né alla revoca di Raneri, che a nostro avviso ha operato bene e dovrebbe poter continuare in tale ruolo, ma soprattutto non abbiamo proposto alcun nominativo né abbiamo intenzione di confrontarci su questo terreno.”