Nelle scorse ore i consiglieri comunali Alessandra Caltabiano, Giuseppe Composto, Nunzio Corvaja, Liliana Tona, hanno inviato una nota al Prefetto di Messina segnalando le problematiche legate all’ormai cronica crisi idrica della città.
“Periodicamente, spiegano nella missiva i consiglieri, in concomitanza con precipitazioni piovose di una certa importanza, si verificano fenomeni di infiltrazioni per cui l’acqua non diviene potabile con conseguente interruzione dell’erogazione del pubblico servizio. Un problema, sottolineano i consiglieri che interessa tutta la località di Trappitello colpendo tutte le famiglie e le attività produttive ivi residenti con grave danno della salute e dell’economia della zona. Non è più possibile proseguire così, tuonano all’unisono.”
Tali eventi infatti prefigurano un grave attentato alla salute pubblica, con connessi prevedibili conseguenze anche di ordine pubblico.
Inoltre i consiglieri evidenziano le inadempienze del primo cittadino Eligio Giardina.
Alla luce di ciò i consiglieri Caltabiano, Composto, Corvaja e Tona hanno chiesto al Prefetto che si attivi per disporre urgentemente una ispezione per accertare il regolare svolgimento dell’attività messa in atto da parte dell’Amministrazione comunale di Taormina.
“Inoltre, si legge nella nota, vista la gravità della situazione di emergenza sanitaria, si richiama il comma 11 dell’articolo 54 del D. Lgs. 267/2000 affinché Sua Eccellenza Prefetto di Messina voglia attivarsi a fronte della acclarata inerzia del Sindaco del Comune di Taormina attivando i suoi poteri di surroga al fine di:
- mettere in atto tutte le iniziative relative ai profili tecnici riguardante i lavori di sistemazione dell’acquedotto e delle fonti di approvvigionamento idrico necessarie per porre fine al protrarsi di tale situazione di crisi.
- approntare tuti gli interventi connessi alle specifiche esigenze della popolazione relativamente alla gestione dell’emergenza derivante dall’interruzione della distribuzione dell’acqua.”