Continuano i disagi al Pronto soccorso di Taormina. Più volte denunciati dallo stesso personale medico e infermieristico costretto ad affrontare giornalmente una mole di lavoro eccessiva rispetto al numero di operatori presenti. Una situazione che si è aggravata con la chiusura del presidio ospedaliero di Giarre. L’ultimo preoccupante episodio è di poche ore fa ed a denunciarlo è stato Gianmarco Lombardo, medico e assessore del comune di S. Teresa di Riva.
In un post sul social network facebook il dott.re Lombardo racconta: “Accompagnando una persona al pronto soccorso di Taormina, ho assistito a una situazione assurda . La persona , già precedentemente infartuata e con pressione molto alta ( 200/120) lamentava forte dolore al petto , difficoltà respiratoria . Dopo aver fatto un elettrocardiogramma , alle 19:34 è stato fatto un prelievo con carattere di urgenza , per verificare se ci fosse un infarto in corso .dopo due ore , in cui la persona è rimasta su una sedia ad aspettare, ho perso le staffe e abbiamo scoperto che le provette non erano state mandate al laboratorio per un presunto disguido. E se in questi 120 minuti la persona avesse accusato un malore ? E fosse morta ? Chi avrebbe pagato ? Ora chiedo , a tutela dei pazienti , e dei medici stessi che lamentano carenza di personale che l’onorevole Beppe Picciolo, in qualità di deputato regionale , e membro della commissione sanità , faccia luce sulle vergognose vicende che interessano il pronto soccorso di Taormina. E suppongo anche molti alti pronto soccorso . E che vengano accertate eventuali responsabilità e carenze di personale . Per ciò che mi riguarda la questione non finisce qui . Perché è stata messa a grave rischio la salute di una persona malata . La porterò avanti fino a che non avrò una risposta . Perché un malato ne rappresenta 10 mila , e i medici a mio avviso hanno un carico di lavoro che non consente di svolgere bene e serenamente la propria professione . E ogni errore può costare una vita . E la vita é una sola .”
Immediata la replica del Primario del Pronto Soccorso Mauro Passalacqua che fa sapere di aver disposto un inchiesta interna per far luce su quanto denunciato da Lombardo.
“ La mole di lavoro, afferma il dott.re Passalacqua, è disumana per 2 medici e 2 infermieri in servizio. L’anno scorso,prosegue, appena chiuso l’Ospedale di Giarre lanciai un appello accorato affinchè, su Taormina , si prendessero le opportune contromisure. La politica del comprensorio tacque totalmente. Solo il presidente del Consiglio di Giardini e il Sindaco di Castelmola si fecero sentire per appoggio morale, NESSUN ALTRO ! Sono contento, ha proseguito Passalacqua, che l’On Picciolo sia coinvolto e venga a vedere quali sono i problemi quotidiani che affrontiamo!”
Dal canto suo l’on. Picciolo ha subito dato la propria disponibilità programmando un sopralluogo per giovedì 7 luglio.
“L’On.Picciolo, fa sapere Lombardo, ha garantito la sua presenza al pronto soccorso di Taormina per ascoltare le giuste richieste dei medici che non hanno la necessaria serenità per lavorare con la massima lucidità , la quale per un lavoro così delicato dovrebbe essere garantita , e dovrebbe essere un diritto. L’auspicio, ha concluso Lombardo, è che si possano affrontare con serenità tutte le problematiche e possa da questo incontro derivare un beneficio per la struttura , per i Medici e dunque per tutti i pazienti. E in ultimo, da medico, spero che i vertici regionali possano rendersi conto delle condizioni precarie nelle quali siete ( siamo ) costretti a lavorare .”