Legambiente torna ad accendere i riflettori sul complesso alberghiero San Domenico a Taormina. Stavolta l’attenzione è rivolta alle vecchie cisterne.
Come si nota dalla foto, esiste nel piano interrato, tra la cucina del vecchio albergo San Domenico, le scale denominate via Cannoni e presumibilmente l’ala sud dell’edificio degli anni 1930 un gigantesco serbatoio sotterraneo di cui non esiste un rilievo nelle piante esistenti presso l’ufficio SUAP del Comune di Taormina
Dalla foto, si notano alcune grandi arcate centrali che per imponenza e tipologia ricordano quelle della piscina mirabilis, detta stagnone situata in alto a Salita Giafari che risale al tempo dei romani e che tuttora costituisce il serbatoio di accumulo e di carica dell’acquedotto cittadino.
Legambiente richiede dunque , che la Soprintendenza di Messina, unità operativa archeologica, esegua al più presto, lavori di ricognizione ed esplorazione, per risalire al periodo di costruzione del grande manufatto, che ipoteticamente, potrebbe anche essere coevo dellla piscina mirabilis, ma và comunque datato.