La chiusura della Salita Branco, “per motivi di sicurezza“, (tra l’altro senza un’ordinanza o un divieto ufficiale, ma con un foglio A4), per ordine del Genio Civile, rappresenta la chiusura dell’unica via di accesso alle abitazioni del posto e di una importante via di comunicazione per Madonna Rocca e Castelmola.
La chiusura di una strada storica tra le più amate e frequentate da residenti e turisti, trascurata e inevitabilmente divenuta impraticabile, segna l’ultimo capitolo della triste storia dei bellissimi sentieri del nostro comprensorio che da anni Legambiente chiede, inascoltata, di restaurare e mettere in sicurezza. Noi di Legambiente, insieme a tanti cittadini, abbiamo in passato pulito e ci siamo occupati della segnaletica di questi sentieri, ma il loro recupero necessita di interventi strutturali e di una manutenzione che possono essere realizzati solo dai Comuni.
Questa chiusura, una vera propria resa dell’amministrazione, si inserisce nella lunga, troppo lunga, lista di luoghi degradati di Taormina, tra cui non possiamo non segnalare nuovamente lo scandalo della Villa Comunale.
Il degrado, le continue frane e i crolli che continuano a ferire il martoriato territorio di Taormina non sono certo effetti di un destino avverso ma di una colpevole incuria dell’amministrazione che non ha dato ascolto alle ripetute segnalazioni e alle manifestazioni di denuncia di residenti e associazioni. Non abbiamo mai ottenuto nessun intervento mentre sarebbe bastata una ordinaria manutenzione per non arrivare a questo punto.
Ci è toccato in sorte il grande privilegio di essere i custodi di luoghi magnifici, ammirati e visitati, e stiamo semplicemente rovinando tutto. Per arroganza e inettitudine.
In maniera tristemente ostinata i nostri amministratori sembrano ignorare il proprio comprensorio, il suo grave dissesto idrogeologico e non sapere che una buona gestione di un territorio (che per di più basa la sua economia esclusivamente sul turismo) inizia dall’attenzione alla sicurezza dei cittadini e dalla cura di questi luoghi preziosi, non certo dall’ossessione per gli equilibri politici.
Il circolo di Legambiente Taormina/Alcantara continua la sua protesta contro questa irresponsabile e pericolosa incuria e chiede l’appoggio dei cittadini tutti nella lotta per la protezione del nostro territorio.