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martedì, Novembre 12, 2024

TAORMINA. LICENZIAMENTO LAVORATORI SAN DOMENICO. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CASTELMOLA SCRIVE A GOVERNATORE SICILIANO

AttualitàTAORMINA. LICENZIAMENTO LAVORATORI SAN DOMENICO. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CASTELMOLA SCRIVE A GOVERNATORE SICILIANO

Una  lettera come uomo delle istituzioni ma soprattutto come siciliano per sottoporre all’attenzione del Presidente della Regione Nello Musumeci la questione delle 35 famiglie dei lavoratori del San Domenico Palace di Taormina che purtroppo passeranno un triste Natale a causa del licenziamento che li colpirà, oltre alla mancanza di trasparenti rassicurazioni circa il futuro lavorativo degli stessi ritrovandosi all’improvviso in una condizione angosciosa e di disperazione.

A scriverla è il presidente del consiglio comunale di Castelmola Massimiliano Pizzolo.

Nella misssiva, indirizza al governatore siciliano Musumeci,  Pizzolo evidenzia come tutto il personale che fino a ieri lavorava regolarmente a tempo indeterminato  presso  il prestigioso hotel si ritrovi oggi a non sapere quale sorte toccherà loro.

La nuova società, che recentemente ha acquistato la struttura alberghiera, ha la volontà di effettuare dei lavori di ristrutturazione dell’immobile, operazione questa più che legittima, se non fosse che ad oggi non ha ben determinato la tempistica e risulta ancora essere in attesa del rilascio di qualsivoglia autorizzazione, l’unica certezza è che ha licenziato tutti, per il fermo delle attività, senza indicare un percorso trasparente circa il futuro dei lavoratori in barba a qualsivoglia forma di rispetto morale e della dignità degli stessi, l’unica misura di compensazione al disagio sociale a loro dire come da n.d.r. è l’accreditamento dei curricula dei licenziati presso agenzie di somministrazione servizi e occupazioni.

“Credo che la storia di ogni singola figura professionale, dopo una vita o parte di essa trascorsa a servizio di quest’albergo, scrive Pizzolo,  non meriti di finire così vedendosi troncare di netto  il proprio lavoro o carriera, quindi il proprio sostentamento, in maniera così fredda e repentina  rimanendo escluso ed all’oscuro dell’eventuale piano industriale della società, sugli impegni futuri e sulle volontà future circa la possibilità di  essere  eventualmente a lavori ultimati riassunti, lasciando questo periodo di ristrutturazione solo una parentesi di temporaneo disagio. Credo che la Politica, prosegue Pizzolo, abbia un senso se davanti a questi eventi non rimane silente e rassegnata. Credo che la vita di un soggetto Politico abbia un senso quando esercita la propria autorità a difesa di ogni più essenziale diritto. Credo che un Istituzione Pubblica debba sempre interessarsi di ogni aspetto utile al concorso di garanzia per la sana, civile e dignitosa azione che mette l’uomo prima di ogni altro interesse, questo ho imparato ed è questo, aggiunge Pizzolo, che mi aspetto da Lei.

Non ho dubbi, conclude il presidente del consiglio comunale di Castelmola,  circa il Suo interessamento, previa accertamento dei fatti attraverso le opportune verifiche, e riponendo in Lei questa speranza mi sento rassicurato dal buon servizio istituzionale che in passato ed oggi Lei ha fatto e sono sicuro farà anche in questa occasione.”

 

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