Oramai sono trascorsi quasi otto mesi da quando il Comando della Guardia di Finanza di Taormina si è trasferito nel centro storico lasciando Trappitello.
Un cambiamento di sede che aveva suscitato non poche polemiche da parte di alcuni esponenti politici, provocando anche le reazioni dei cittadini. Si era fatto un gran parlare sull’arrivo dei militari in via Otto Geleng, dal traffico che sarebbe aumentato ai parcheggi che sarebbero venuti meno per gli abitanti del quartiere.
Ricordiamo che la piazzetta di Padre Pio è dimenticata da tutti da oltre vent’anni. Sono lontani i tempi in cui era considerata la terrazza sulla riviera jonica.
Dieci invece sono gli anni trascorsi da quando fu posata la fontana accanto alla statua di Padre Pio. E lì rimase…posata appunto e mai fissata a terra né tanto meno messa in funzione.
Negli ultimi 30 anni dalla piazza sono scomparsi anche i giochi per i bambini, scivoli e altalene che il tempo ha eroso con qualche aiutino dai soliti imbecilli.
Meta per quel panorama che spazia dal mare al bianco mantello dell’Etna in inverno, facendo perdere lo sguardo su tutta la costa jonica dal golfo di Giardini Naxos sino ad arrivare a Siracusa, peccato che sino a ieri gli alberi cresciuti senza alcun tipo di potatura avevano creato un vero e proprio muro, nascondendo il paesaggio.
L’abbandono e l’incuria ne hanno fatto un ritrovo per ragazzi in cerca di tranquillità per fumare. E non sono mancati neanche atti di vandalismo a danno delle auto parcheggiate nei dintorni.
Tante cose si sono dette ad aprile sull’ arrivo del Comando della Guardia di Finanza, forse senza pensar bene che proprio l’arrivo delle Fiamme Gialle avrebbe riportano alla luce una delle piazze più belle della Perla. Grazie a loro infatti il transito nella via è diminuito notevolmente. Solo due posti auto sono stati riservati per chi è invitato a comparire in caserma ,e non i dodici .. quindici come si vociferava inizialmente. A otto mesi di distanza dal loro arrivo, proprio grazie alla loro presenza la piazzetta ha visto operai ristrutturare un pavimento che da più di qualche lustro richiedeva attenzioni.
Con la potatura degli alberi in piazza e la manutenzione delle luci la sera è possibile adesso fare quattro passi senza avere paura di fare qualche brutto incontro.
Il muro di salici è stato rimosso dagli operai della forestale, riconsegnando ai turisti e ai cittadini residenti quel panorama che ha accompagnato l’ adolescenza di molti residenti fino a diventare un mero ricordo per molti. Dopo tanti anni anche la fontanella ha trovato una sua sistemazione , questa volta fissa e con uno zampillo di acqua fresca che farà la felicità dei bambini che giocano a pallone in estate. Forse dovremmo dire grazie alle Fiamme Gialle di essere tornati dopo trent’anni in via Otto Geleng, avevamo bisogno che qualcuno vigilasse con la coda dell’occhio i nostri bambini e che ci facesse ricordare con la loro presenza che le regole esistono e devono essere rispettate.