29 C
Messina
sabato, Settembre 7, 2024

TAORMINA. POLEMICHE MURALES. IL SINDACO: “SONO RAMMARICATO. QUELL’OPERA SFREGIATA RESTERÀ A TESTIMONIARE QUESTA BRUTTA STORIA”

AttualitàTAORMINA. POLEMICHE MURALES. IL SINDACO: “SONO RAMMARICATO. QUELL'OPERA SFREGIATA RESTERÀ A TESTIMONIARE QUESTA BRUTTA STORIA”

Il graffito di Carola Rackete realizzata nei giorni scorsi dall’artista TvBoy e deturpato da un esponente della Lega taorminese resterà così come è . Quella macchia nera che copre il volto della comandante non verrà cancellata, così come non verrà cancellato il graffito.

La scelta è del sindaco di Taormina Mario Bolognari che interviene sulla polemica scaturita in queste ore.

“I murales realizzati a Taormina dall’artista TvBoy hanno fatto in poche ore il giro del mondo attraverso i social. Sono anche belli e l’orientamento dell’Amministrazione, spiega Bolognari, era di lasciarli così come si trovavano. Per questo motivo non ho disposto, come qualcuno mi aveva richiesto, la rimozione; anche perché, essendo realizzati su carta che viene fissata sul muro, non hanno bisogno di alcuna autorizzazione.

Era del tutto prevedibile, però, che soprattutto quello dedicato alla comandante Carola Rackete avrebbe suscitato delle reazioni politiche. E così è stato, purtroppo con modalità a mio avviso errate e non rispettose. Se la Lega di Taormina avesse affisso accanto all’effigie il volantino che ho letto attraverso qualche foto, sarei stato il primo, come Sindaco della Città, a garantire anche quella espressione di dissenso, benché non condivisa da me personalmente. Sono il Sindaco di una città tollerante e democratica e come tale mi comporto, nei confronti di chiunque. Purtroppo, prosegue Bolognari, la stessa tolleranza non è stata esercitata dagli esponenti della Lega, che, invece di criticare, hanno imbrattato un’opera d’arte.

Esprimo il mio profondo rammarico per l’accaduto. Poteva essere una bella pagina e invece si è trasformata in un episodio di sopraffazione e di mancanza di rispetto. Adesso quell’opera sfregiata resterà a testimoniare questa brutta storia e chiunque potrà farsi liberamente un’idea. Spero comunque, conclude Bolognari, e che le altre due opere restino intatte.”

Il gesto dell’esponente della Lega taorminese, in cerca di notorietà molto probabilmente è stato condannato e criticato da più parti.

Giornalisti, politici, artisti. Tutti hanno duramente criticato la scelta di imbrattare un’opera piena d’umanità indipendentemente dalle proprie convinzioni politiche.

L’esponente della Lega ( di cui non facciamo il nome per scelta, per non concedergli altra visibilità) ha tentato di giustificare il proprio gesto. Poi viste le polemiche scaturite ha però prontamente rimosso dal suo profilo facebook la foto che lo ritraeva con in mano la bomboletta spray davanti al graffito rovinato.

A lui… autore del volantino che rivendica il motto del Leader Matteo Salvini “ prima gli italiani” in un italiano a lui sconosciuto non resta che il silenzio… Anche il partito ha infatti preso le distanze. Matteo Francilia, commissario provinciale della Lega Messina, ha commentato così: “Potrà essere anche un simpatizzante della Lega, ma nulla lo legittima ad agire in questo modo e soprattutto a nome del partito. La Lega si esprime e si esprimerà sempre attraverso i suoi rappresentanti ufficiali e nelle sedi e nelle modalità opportune, mai legittimerà sterili azioni vandaliche.” 

Un gesto stupido e insensato… d’altronde da uno che dopo aver  fondato una fantomatica Lega Siciliana traghetta nella Lega salviniana  cosa avremmo dovuto aspettarci!?

Ti potrebbe interessare anche..

Altri Tag:

Articolo più letti