Dopo mesi di attesa, Videobank Spa comunica di non essere più interessata alla gestione del Palazzo dei Congressi di Taormina. La società di telecomunicazioni aveva inviato una formale proposta al Comune di Taormina con un progetto che prevedeva la ristrutturazione, nel rispetto delle normative di legge per l’agibilità, e la conseguente gestione per il rilancio della struttura del Palazzo dei Congressi di Taormina. Videobank si è proposta l’obiettivo di valorizzare il cuore nevralgico dell’attività culturale di Taormina, utilizzandolo a pieno regime per il Taormina FilmFest e mettendo in cantiere diverse iniziative per una fruizione in tutti i mesi dell’anno.
“Nonostante la disponibilità e l’adesione di massima al nostro progetto da parte dell’amministrazione comunale – spiega Lino Chiechio, general manager di Videobank Spa – non ci è mai arrivata una risposta ufficiale di riscontro alla nostra proposta. Noi ringraziamo gli amministratori per gli attestati di stima, però la nostra è un’ azienda con degli obiettivi industriali ben precisi ed il tempo è fondamentale per poterli realizzare. Il progetto non prevede alcun onere per il Comune di Taormina, ci sarebbe bastato il via libera con un’apposita convenzione oppure ci avrebbe fatto piacere l’indizione di una gara d’appalto pubblica in cui avremmo partecipato volentieri con il nostro progetto. E nel caso fosse arrivata un proposta migliorativa rispetto alla nostra, ci saremmo ritenuti ugualmente soddisfatti per il bene del Palazzo dei Congressi e di Taormina.”
Le forze politiche senza distinguo hanno accolto sin dall’inizio con entusiasmo l’idea formulata da Videobank Spa. Tra questi, Il sindaco Eligio Giardina, il suo vice Mario D’Agostino, l’assessore Salvo Cilona, il presidente del Consiglio Comunale, Antonio D’Aveni, ed il consigliere di minoranza Pinuccio Composto hanno tutti colto la grande opportunità fornita da Videobank, credendo subito nell’immediato rilancio della struttura del Palazzo dei Congressi.
Se la volontà politica non è mancata, a frenare il progetto ci ha pensato l’immobilismo burocratico, che costringe Videobank Spa a cambiare rotta ed ad orientare i propri investimenti in altre direzioni dove ci sarà maggiore rapidità nell’accogliere la proposta concreta di un imprenditore privato.
“Con questo non ufficializziamo alcun disimpegno nei confronti della Città di Taormina – continua Chiechio – alla quale continueremo ad essere legati professionalmente ed affettivamente”.