Un salotto, alcune sedie, vecchi materassi… quanto basta per trasformare uno stabile abbandonato in un giaciglio improvvisato. E’ quanto si sono ritrovati davanti gli agenti della polizia municipale di Taormina che ieri mattina hanno provveduto a sgomberare l’area dell’ex ospedale e lo stabile di fronte alla stazione.
Luoghi diventati da tempo ritrovo di senza tetto, ricettacolo di immondizia.
Gli operatori dell’Ato accompagnati dalla Polizia Municipale hanno provveduto a ripulire le aeree in questione. Pentole, coperte, borse… è quanto hanno trovato in nascondigli improvvisati, tra le stanze abbandonate dell’ex hotel Moderno e i terreni incolti che lo circondano.
Da anni cittadini e turisti lamentavano lo stato d’abbandono in cui versa la zona. L’ultimo appello in ordine cronologico era stato lanciato dai tassisti che operano nella zona della stazione.
Un luogo diventato, soprattutto nelle ore serali, poco sicuro per residenti e non.
Stesso identico destino per l’ex Ospedale di Taormina, sito in contrada Cuseni. Da anni anche in questo caso associazioni, cittadini e operatori commerciali denunciano lo stato di degrado inaccettabile per una città come Taormina.
Adesso finalmente qualcosa si muove…chissà… sarà già l’influenza del G7?
Andrea Jakomin ha seguito tutte le operazioni di sgombero documentando con le immagini una mattinata di “straordinaria” normalità.
Ovviamente quanto accaduto ci deve condurre ad una riflessione seria anche sulla condizione di disagio in cui si trova chi fino ad ieri ha trovato in quei luoghi abbandonati un ritrovo di fortuna, una normalità che sa di casa ma che in realtà fotografa una situazione di abbandono e degrado. Non basta sgomberare. Chi ha responsabilità politiche e sociali deve interrogarsi e trovare soluzioni.
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