
Gravina di Catania ha ospitato la quinta edizione del “Festival Indipendente di Cinema Breve-Via Dei Corti” al Teatro “Angelo Musco”. Una kermesse ricca e intensa, che dal 28 novembre al 1° dicembre, ha offerto diverse sezioni unite dal tema comune “Cinema e Sport”, si è conclusa dopo quattro giorni impegnativi, ma ricchi di contenuti e di ospiti che hanno coinvolto il pubblico di studenti e appassionati giunti per l’occasione. L’organizzazione impeccabile, dalla direzione artistica di Cirino Cristaldi che, insieme a Giampiero Gobbi, rappresenta una garanzia di elevato spessore, unitamente alla squadra di “Via Dei Corti” e all’impeccabile gestione dell’ufficio stampa da parte di Sara Adorno, ha fatto sì che il festival confermasse le aspettative. Inoltre il comune di Gravina di Catania ha dato nuovamente prova di essere aperto e attento alle iniziative dove la Cultura è al centro. Patrizia Costa, assessore alla Cultura e donna instancabile, non ama tirarsi indietro innanzi alle sfide che contano. Numerosi i premi assegnati, tra cui i Premi per il Talento Siciliano, consegnati a Orazio Russo, Lucia Sardo, Rosario Terranova, Gianluca Barbagallo, Ester Pantano e Giuseppe Castiglia. Tra i premi speciali in particolare, il premio “Nataliberaweb”, intitolato ad Armando Bonadonna.
“Nataliberaweb” blog culturale di Carlotta Bonadonna – figlia di Armando Bonadonna – è da anni media partner dell’associazione “No_ Name”, tra cui il “Festival di Cinema Breve-Via dei corti”. Il riconoscimento speciale per la miglior regia sezione documentari è stato consegnato al professore, fotografo, documentarista, scrittore, fotoreporter, videomaker ed esperto di storia, Ezio Costanzo.
Abbiamo allora chiesto a Carlotta Bonadonna di dirci le motivazioni che hanno spinto a dedicare un premio ad Armando Bonadonna:
Per me è stato un onore e un privilegio aver scelto e premiato “Moral Bombing” che ho trovato “tragicamente poetico”. Armando Bonadonna – mio padre – era un fotografo, tra i più bravi fotografi subacquei siciliani, con all’attivo diverse pubblicazioni e trofei. Era documentarista, Presidente della 1° tv privata a Taormina, videomaker e tra i primi collaboratori di “Radio Taormina”. Era un amante dell’arte in tutte le sue forme. È stato sempre innamorato di Taormina, alla quale ha dedicato un documentario realizzato negli anni Novanta, ancora inedito. Ha sempre partecipato attivamente alle varie iniziative culturali e artistiche del suo paese, stimolando e trasferendo a tanti giovani e amici la passione per il video. Molti ragazzi di Taormina si ricorderanno “Video Taormina” e le sue trasmissioni. “Nataliberaweb” ha scelto di premiare un cortometraggio della sezione “Documentari” perché rappresenta il lavoro a cui si dedicava Armando Bonadonna.
Per chi di noi ha vissuto quegli anni, in effetti, non potrà mai dimenticare Armando Bonadonna, un pioniere e un’eccellenza della città di Taormina. Carlotta ha ragione ad insistere sulla riscoperta del lavoro di suo padre, perché questa città troppo spesso dimentica i suoi figli, dando per scontato che la freschezza giunga sempre e solo da fuori. Noi taorminesi, invece, abbiamo un lascito che deve essere rimesso in circolo nel tessuto della comunità e deve poter esser fruito anche da chi, per l’appunto, viene da fuori. La nostra memoria storica costituisce il nostro bagaglio tessuto di sapienza e genetica. Osservando Carlotta Bonadonna, li ritrovi i tratti di un uomo, che ha scritto insieme a molti altri la storia di questa città. Noi siamo fiduciosi che l’impegno di Armando Bonadonna non andrà disperso e sappiamo che vi è già un progetto di recupero in tal senso.
La Bonadonna si è anche soffermata sulle motivazioni che hanno indotto a premiare “Moral Bombing”, aggiudicatosi anche il premio miglior documentario assegnato dalla giuria tecnica:
È un lavoro che mette insieme il classico stile documentaristico con le nuove forme narrative del docu-film. Capace di raccontare con verità e sentimento un momento storico triste e tragico della storia della Seconda Guerra Mondiale in Sicilia. Commovente e tragicamente emozionante. Attraverso le immagini di repertorio e lo sguardo puro di un bambino, l’atrocità della guerra diventa poesia amara e struggente che tocca profondamente la sensibilità dello spettatore. Il tema della Seconda Guerra Mondiale e l’omaggio a uno spaccato della storia della Sicilia raccontate in “Moral Bombing” sono argomento studiato e amato da Armando Bonadonna, che avrebbe sicuramente premiato questo incredibile e struggente lavoro. Un omaggio quello che ha fatto la mia famiglia per onorare il suo ricordo, le sue passioni e per appoggiare e valorizzare un evento, che celebra il cinema e i cortometraggi, al quale sicuramente in qualche forma avrebbe partecipato, cosicché anche Taormina è stata presente a “Via dei Corti”, edizione numero Cinque.
L’iniziativa e la tenacia di questa giovane donna ci hanno spinto a rivolgerle anche qualche domanda sul suo lavoro e sulla sua passione, che troviamo strettamente legata a quella del padre:
Sono un’insegnante di italiano per stranieri, lavoro in Italia e all’estero. Mi sono laureata al Dams di Bologna indirizzo cinematografico, ho frequentato l’accademia di cinema nella stessa città e conseguito un Master in progetti audiovisivi a Roma. Dopo i miei studi ho viaggiato parecchio, ma Roma mi ha adottato per alcuni anni. Anni in cui mi sono dedicata al cinema e ho conseguito gli studi per l’insegnamento. Due strade che si sono separate per molto tempo ma che si sono ritrovate, pochi anni fa, in un’altra città fondamentale nella mia vita: Valencia. La Spagna è il luogo in cui ritorno a scrivere, al cinema, alle mie passioni e inizio a dedicarmi alla scrittura giornalistica per giornali online. Un periodo di crisi mia che mi ha fatto ritrovare la mia essenza. “Nataliberaweb” nasce dall’idea di rimettermi in gioco per dare spazio al mio “spazio”. Un modo per fare giornalismo e parlare di spettacolo in maniera personale, con il mio stile e penna, riportando la veridicità dei fatti. Amo scrivere poesie e riflessioni pe questo troverete una sezione di poesie. Il nome che ho scelto, infatti, è fortemente motivato. “Nata libera” è la volontà di raccontare seguendo solo le mie emozioni e sensazioni. Trae ispirazione dal titolo del best-seller di Joy Adamson da cui è stato tratto l’omonimo film di James Hill. Una leonessa forte, con un destino in cui la libertà sembra accompagnarla fino alla fine.
Sì, Carlotta ha lo spirito di una leonessa e ciò la accomuna allo spirito e alla determinazione posseduto da tante altre leonesse che non vogliono arrendersi all’appiattimento imperante. In questo “buon sangue non mente”, e siamo convinti che suo padre non possa che essere orgoglioso di lei. Noi taorminesi lo siamo. “In bocca al lupo”, Carlotta!