
Gallodoro ritorna ad essere protagonista con la sua “Notte della Cultura” dopo il lungo periodo di stop dettato dai ritmi pandemici.
Il tema scelto che vede al centro le ricchezze storiche e peculiari della graziosissima cittadina è: “Entusiasmo e patrimonio culturale-fondamento delle comunità locali”. Quest’anno sono previsti due eventi organizzati dall’Archeoclub Area Jonica in collaborazione con i Lions Club Letojanni-Valle d’Agrò, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, che si terranno rispettivamente sabato 7 e domenica 8 agosto nel piccolo borgo del “gonfalone antonelliano”.
Il primo appuntamento approfitta dell’inaugurazione dei QR code, donati e installati da Archeoclub, per valorizzare i vari monumenti presenti nel centro storico del paese attraverso un itinerario storico-artistico, che vedrà impegnate a partire dalle ore 19:00 quattro donne del luogo nella spiegazione dei siti più importanti: la chiesa dell’Assunta con Laura D’Allura; la tribuna di San Nicolò con Antonella Bartolotta; la chiesa di San Sebastiano, sede del museo parrocchiale, con Maria Stracuzzi e l’abside di Santa Maria Maddalena con Catena Lo Turco.
Al termine, ai partecipanti sarà offerto, dall’Amministrazione locale, un momento di convivialità con aperitivo e degustazione di antipasti tipici locali.
Il secondo appuntamento è previsto per domenica 8 agosto, in piazza S. Maria alle ore 21:00.
Dopo i saluti istituzionali, Ketty Tamà e Filippo Brianni lasceranno la parola a Salvatore Mosca (Archeoclub Area Jonica) per un intervento dal titolo “Per una nuova nozione di tutela: partecipata, integrata e democratica”, a cui farà seguito una serie di relazioni svolte dai vari rappresentanti delle Proloco del comprensorio: Giampiero Lo Giudice per Limina; Pina Colosi per Forza d’Agrò; Andrea Miano per Casalvecchio Siculo; Piero Corona per Letojanni.
Le considerazioni finali dell’evento spetteranno e alla professoressa Antonina Foti, Presidente dell’Osservatorio dei Beni Culturali dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani.