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martedì, Ottobre 8, 2024

L’EDITORIALE. TAORMINA. VILLAGGIO LE ROCCE. NON PERDE PRESTI. VINCE IL DEGRADO?

AttualitàL'EDITORIALE. TAORMINA. VILLAGGIO LE ROCCE. NON PERDE PRESTI. VINCE IL DEGRADO?

Antonio Presti si riserva di rilasciare una dichiarazione dopo che avrà letto la sentenza, della quale tra l’altro, dice di essere  venuto a conoscenza solo attraverso la stampa.

Intanto fa sapere di avere avuto stamattina un incontro presso Palazzo dei Leoni con il Commissario straordinario Francesco Calanna che adesso sta tentando di capire come districarsi in questa complicata vicenda.

Nella sentenza del Cga infatti proprio all’ex Provincia viene contestato il provvedimento con cui si è proceduto all’affidamento in comodato d’uso gratuito per 99 anni “violando così, si legge nella sentenza,  i principi di concorrenza, non discriminazione e di trasparenza”.

A vincere la società La Pineta Sport Management Srl che aveva presentato un project financing per la riconversione del Villaggio in una struttura alberghiera di lusso.

Presti dunque dovrà restituire il Villaggio che in questi mesi era tornato alla libera fruizione della città e del comprensorio grazie a diverse iniziative culturali messe in campo dal mecenate.

L’ennesima speculazione edilizia in vista per Taormina?

Ancora colate di cemento abbelliranno le colline della Perla dello Jonio?

Certo è che in questa vicenda a perdere non è Antonio Presti… semmai,  rischiano di vincere ancora una volta gli interessi economici dei privati a spese della collettività e del bene comune.

Certo questione di punti di vista ma da qualunque prospettiva  si scelga di guardare  l’ex Pensione Minerva, Villa Mon Repos, la collina della Nicolo’ Garipoli, la baia che sovrasta Villagonia, la pineta della Plage e il progetto che riguarda la ristrutturazione del San Domenico, lo spettacolo è purtroppo tristemente identico e non cambia.

Suscita anzi sdegno, amarezza e tristezza.

Mi chiedo e chiedo agli amministratori, a chi ha responsabilità politiche e morali:

ma quando non rimarrà più nulla della bellezza naturalistica di Taormina, quando avrete cementificato anche l’ultimo metro quadrato libero e abbattuto l’ultimo arbusto che ne sarà della Vostra Taormina? Della bellezza raccontata da  Goethe cosa rimarrà? Chi e perché dovrebbe voler continuare a venire a Taormina?

Mi viene in mente il buon Mazzarò di Verga e la sua “roba”. Davvero la “Roba” è più importante del bene comune?

Non mi rassegnerò mai a quest’idea, a questo modo di vivere pensando di non dover mai dare conto a nessuno delle proprie azioni e delle proprie scelte.

All’atteggiamento di chi crede che governare significhi godere di privilegi… e in questi anni ne abbiamo viste di scene degne delle migliori novelle.

Tra tutti  i ricordi merita un posto d’onore quello che riguarda un compleanno Vip festeggiato al Palazzo Duchi di Santo Stefano, eppure la gente comune per sposarsi al Palazzo deve pagare. In quel caso invece bastò che il festeggiato provvedesse a sue spese all’organizzazione e, con l’occasione, anche ad una serie di piccoli interventi di manutenzione necessari.

Oggi il Cga dice che Presti deve restituire il Villaggio… aspettiamo la replica del Commissario straordinario Francesco Calanna.

Poi vedremo il progetto della società … e aspetteremo … aspetteremo il primo che pronuncerà la parolina magica “ Chi c’è ppi mia?”

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