7 repliche, più di mille spettatori in totale, 4 mesi di prove, un cast di oltre 50 persone tra attori, musicisti, coristi, tecnici e collaboratori. Sono alcuni dei numeri di Resurrexit, lo spettacolo teatrale nato dalla collaborazione tra la compagnia “Sikilia teatro musica danza”, la parrocchia Santa Maria di Portosalvo di Santa Teresa di Riva e la corale polifonica “ Theotokos”. Un progetto di promozione religiosa, storico-culturale ed artistica che ha riscosso notevole successo tanto da spingere Cettina Sciacca, regista e presidente della compagnia Sikilia, a mettere in scena ben 7 repliche. Il perché di tanto successo sta molto probabilmente nella formula nuova con cui si è scelto di raccontare la Passione di Cristo. Resurrexit è il risultato dell’unione di elementi diversi tra di loro, mai messi insieme prima per raccontare il Mistero Pasquale. Non è solo un concerto e neppure soltanto una rappresentazione teatrale. È un cammino di rivisitazione teologica perfettamente coerente al dato biblico. Il risultato è un brivido costante per lo spettatore difficile da raccontare. Come un emozione difficile da spiegare, da descrivere… Uno spettacolo dai ritmi costanti che tiene alta l’attenzione di chi è in sala, complice l’interpretazione impeccabile degli attori e la scelta delle musiche capaci di trasportarti in un vortice di emozioni. Resurrexit commuove… in scena il dolore più grande, quello di una madre che perde il proprio figlio. E proprio la figura di Maria colta nel momento del suo estremo dolore è al centro di Resurrexit…voce narrante che guida lo spettatore nel viaggio del dolore si ma soprattutto della speranza. La speranza della salvezza, della promessa di una vita oltre la morte. Ieri sera in scena l’ultima replica. Tra gli applausi del pubblico Cettina Sciacca e Padre Roberto Romeo hanno voluto ringraziare quanti hanno reso possibile questo spettacolo nato per consegnare nuovi spunti di riflessione per approfondire il dato della fede. La corale polifonica “ Theotokos”, Sergio Micalizzi autore e responsabile della corale; il maestro Carmelo Garufi insieme al direttore musicale della compagnia Sikilia Antonio Pizzi; i musicisti; i tecnici e tutto il cast dei Sikilia. Senza dimenticare quanti hanno lavorato dietro le quinte. Mentre a Padre Roberto i Sikilia hanno voluto consegnare un ringraziamento speciale nominandolo socio onorario della compagnia. In chiusura un’unica riflessione: 7 repliche e più di mille spettatori, con il teatro Val D’Agrò “vivo” e numerosissimi sponsor pronti a sostenere un progetto teatrale, molto probabilmente significa che la riviera jonica, che S. Teresa ha voglia di cultura, ha fame di eventi culturali. La politica investa dunque nella cultura perché è dalla cultura che tutto parte.
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