I Presidenti dei Consigli Comunali di Taormina Antonio D’Aveni, Letojanni Antonio Riccobene, Giardini Naxos Danilo Bevacqua e Castelmola Sergio Mastroeni, insieme al gruppo consiliare di Taormina , formato dai Consiglieri Alessandra Caltabiano, Giuseppe Composto, Nunzio Corvaia e Liliana Tona, si sono dati appuntamento questa mattina davanti all’Ospedale San Vincenzo, per protestare sulla chiusura del (CCPM) Centro Cardiologico Pediatrico Mediterraneo Bambino Gesù Taormina.
Insieme a loro anche i genitori dei piccoli pazienti ricoverati ed i medici. La battaglia è comune…la storia sempre la stessa.
Ancora una volta amministratori e cittadini costretti a manifestare in difesa di quello che dovrebbe essere un diritto, ovvero poter contare su una struttura sanitaria per sottoporsi a cure e terapie.
In principio fu il reparto di Ematologia, poi quello di cardichirurgia, poi la riduzione dei posti letti.
Oggi a rischio c’è il rinnovo della convenzione con l’istituto d’eccellenza Bambin Gesù di Roma che gestisce il centro di Taormina, l’unico in Sicilia. La convenzione scadrà il 10 giugno e la Regione sembra essere decisa a spostare il reparto a Palermo.
Da qui la protesta. Il presidente del Consiglio di Taormina, Antonio D’Aveni ha annunciato una seduta urgente del Consiglio comunale per giovedì: “Non permetteremo che Taormina venga privata della Cardiochirurgia pediatrica e non verranno permesse ulteriori iniziative atte a depotenziare i reparti del San Vincenzo. Se è il caso ci mobiliteremo per una missione a Palermo per protestare direttamente alla Regione”.
“Bene la protesta degli amministratori e dei consiglieri del comprensorio contro la chiusura della cardiochirurgia pediatrica di Taormina… Adesso tocchera’ alla politica regionale dare delle risposte…” è questo invece il commento del vicesindaco di Taormina Mario D’Agostino.
Ancora una volta parole e proteste che di fatto hanno il sapore amaro di una beffa…
L’unica azione seria ancora nessuno degli amministratori locali e regionali è riuscita a metterla in atto: difendere il presidio ospedaliero di Taormina senza se e senza ma, sottrarlo alle logiche della politica e mettere una volta per tutte la salute dei cittadini davanti a tutto e tutti.
Di cortei, sfilate, chiacchiere e comunicati siamo tutti stanchi. Serve il coraggio di una scelta…ma la politica si sa non sceglie piuttosto rinvia. E’ la strategia del “non si sa mai” , “ora vediamo”, “oggi comando io e scelgo così”. Ma così non può funzionare.