E’ dura ed era anche prevedibile la presa di posizione dell’ex consigliere comunale Jonathan Sferra, leader del Movimento Avanti Taormina e noto imprenditore.
Il flop del carnevale ha rappresentato la fatidica goccia che ha fatto traboccare il vaso…
“Ad un anno dall’elezione del nuovo direttivo, chiede Sferra, cosa è stato fatto per difendere nelle sedi opportune la categoria che rappresenta. La risposta, prosegue Sferra, viene data dai fatti. Gli imprenditori taorminesi sono stati abbandonati al loro destino, messi in ginocchio da una pressione fiscale sempre più aggressiva, senza essere stati difesi dalla nostra associazione di categoria.”
Al centro della nota inviata da Sferra all’Associazione Imprenditori per Taormina, questioni cruciali mai affrontate né tantomeno risolte.
Dall’assenza di un piano del commercio al regolamento che disciplina l’assegnazione dei suoli pubblici. “Mancanze, osserva Sferra, che non hanno consentito all’imprenditore di programmare i propri investimenti, il tutto sotto il nostro silenzio. In un anno di attività, prosegue, si è stati capaci soltanto di organizzare l’evento dei “frumentini” regalando qualche uovo di pasqua, quando lo spirito dell’associazione sarebbe dovuto essere ben altro, cosi come la promozione del territorio.”
Critiche ovviamente anche per la mancata capacità di coinvolgere gli imprenditori nell’organizzazione delle attività carnevalesche.
“ Tutto questo, si legge nella nota, ha contribuito a presentare una città morta, riservando inoltre ai pochissimi avventori il primo parcheggio cittadino chiuso per mancanza di pubblico, il tutto mentre le città limitrofe come Santa Teresa con pochissime risorse hanno dato dimostrazione che è possibile organizzare con poco eventi di grande attrazione. Immaginavo, prosegue, un’associazione propositiva, piena di energia ed iniziative, un punto di riferimento per gli associati, capace di svolgere una vera attività sindacale, dando servizi per lo sviluppo della moderna attività imprenditoriale. Invece,è l’amara constatazione, ho trovato un’associazione stanca e priva di quella forza che di solito contraddistingue l’imprenditore di successo.”
Per questi motivi Sferra ha deciso di rassegnare formalmente le proprie irrevocabili dimissioni da componente del Consiglio direttivo dell’associazione, rimettendo il mandato conferito dagli associati, ringraziandoli comunque per la fiducia espressa nei suoi confronti.