Menefreghismo, lassismo, disinteresse e lasciatelo scrivere anche incapacità politica-amministrativa.
Sono gli elementi che sommati danno il risultato ormai sotto gli occhi di tutti, anche di chi finge o preferisce non vedere, ovvero una città ormai alla deriva, capace di ritrovarsi a parlare sempre delle stesse cose da anni, impantanata in questioni di lana caprina.
Una città con amministratori dalla memoria corta… che hanno già dimenticato l’ammonizione della Corte dei Conti, il rischio dissesto e il rinvio sine die…. E così si parla di fondi da destinare a destra e a manca ( vedi la proposta del primo cittadino di impegnare il Consiglio comunale a prevedere nel redigendo Bilancio una somma di 300mila euro da erogare al Comitato di Taormina Arte) ma non si affrontano le problematiche più importanti.
Viabilità, lotta all’ambulantato, attivazione palazzo dei Congressi, piano del commercio, regolamento dei suoli pubblici e regolamento in materia di arredo urbano, tutela del territorio, programmazione e destagionalizzazione.
Niente. E così anche all’associazione Imprenditori per Taormina non resta altro da fare che prendere atto dell’assoluta inerzia della classe politica taorminese.
“ Alle nostre richieste, spiegano oggi in una nota gli imprenditori, la politica si è trincerata, come sua consuetudine, in un assordante silenzio, non ritenendo di dover dare risposte in tal senso. Anzi sono stati alimentati atteggiamenti di assoluta anarchia in materia di concessione di suoli pubblici, non riuscendo a predisporre un nuovo regolamento che, soprattutto in assenza di un piano commerciale, costituirebbe un indiretto calmiere al sorgere indiscriminato di iniziative economiche, autorizzate e non, con requisiti a dir poco dubbi e, per altro verso contribuirebbe al decoro complessivo ed alla valorizzazione del territorio. Solo per inciso, osserviamo, che sarebbe già un inizio se l’Amministrazione facesse rispettare il regolamento in vigore evitando forme tollerate, ed a volte, avallate di diffusa illegalità. Al riguardo, segnaliamo che tempo addietro, la IV Commissione Consiliare, alla presenza dell’assessore competente, ha indetto una riunione, a cui, unitamente ad altre associazioni, siamo stati invitati, per discutere sul nuovo regolamento dei suoli pubblici. Ma in quella sede si è assistito soltanto ad una imbarazzante prova di litigiosità a causa di beghe piccine che hanno portato al nulla, mantenendo di fatto uno stato di incertezza e di confusione che a tutto oggi non permette agli operatori economici, visto che i pagamenti sono stati sospesi , di sapere se con l’imminente inizio della stagione possono fruire dei suoli pubblici e quindi riuscire a programmare la propria attività.”
“In conclusione, si legge, appare sin troppo evidente che questa Associazione e la città nel suo insieme, non possono più sopportare e tollerare che la politica non riesca, con una visione complessiva delle problematiche, ad intraprendere azioni programmate e strutturali, coinvolgendo possibilmente le associazioni di categoria, per fronteggiare la crisi in atto. Al contrario, si rilevano solo maldestri aumenti delle tasse e dei tributi locali al solo scopo di rendere presentabili i bilanci comunali, vessando in generale i cittadini ed in particolare le classi produttive che in questo momento hanno già notevolissime difficoltà ad andare avanti.”