E’ la denuncia di un cittadino che in queste ore ha inviato una nota ufficiale al comune di Taormina segnalando l’anomalia della gestione dei costi per il servizio idrico.
Nella missiva inviata al primo cittadino Eligio Giardina e condivisa per conoscenza con la stampa Claudio Sergio Perroni evidenzia come da anni il comune invece di conteggiare e fatturare il consumo idrico faccia pagare il “noleggio” del contatore.
“Una cifra, scrive Perroni, grottescamente incongrua rispetto all’effettivo costo di uno strumento del genere e del suo ammortamento.”
Claudio Sergio Perroni rivolgendosi direttamente al sindaco chiede di sapere perché è stato sospeso il computo degli effettivi consumi idrici e in virtù di cosa si debba pagare, anticipatamente e con un esosità che rasenta il raggiro, per il noleggio di uno strumento di pochi euro.
A tutto ciò va poi aggiunto anche un ulteriore disagio. Ovvero l’impossibilità di ottenere l’addebito RID delle fatture o di pagare mediante carta di credito o ancora l’anacronistica spedizione della bolletta per posta anziché via email con annesso aggravio di 1,30 per spese postali.
Questa dunque la segnalazione e la richiesta di chiarimenti da parte di un cittadino di Taormina. Segnalazione che riporta al centro del dibattito un argomento considerato “caldo” più volte sollevato dalla cittadinanza ma mai realmente affrontato dal Palazzo.