In teoria, in virtù dell’ ordinanza 95 del 31 agosto del 2011 emanata dall’allora sindaco Mauro Passalacqua, il piazzale denominato della Madonnina dovrebbe solo servire per uso transitorio ovvero carico e scarico passeggeri, in pratica invece i bus turistici lo utilizzano in maniera fissa arrecando grave danno alle casse dell’azienda servizi municipalizzati.
Lo denunciano in una nota le organizzazioni sindacali che evidenziano la palese violazione dell’ordinanza che di fatto vieta la sosta in tutta l’area prevedendo inoltre che la piazzuola venga “sfruttata solo in via emergenziale, riscuotendo canone e ticket, nell’ipotesi di esaurimento delle disponibilità di parcheggi presso le strutture del Lumbi e di Porta Catania”. L’area infatti dovrebbe essere adoperata solo per effettuare operazioni di carico e scarico con il versamento del ticket al Comune che dovrebbe essere riscosso dal personale Asm.
Nella stessa ordinanza si intima inoltre “di disporre il più totale ausilio da parte del corpo di polizia municipale onde contribuire ad assicurare l’osservanza delle predette disposizioni e la contestazione delle eventuali infrazioni nel rispetto del Codice della Strada, del presente provvedimento e di ogni disposizioni normativa vigente civile, amministrativa e penale”.
Il piazzale invece sembra essere terra di nessuno. Eppure a suo tempo l’ordinanza era stata emanata proprio al fine di “scongiurare ed evitare ogni forma gestionale così come ogni occupazione, organizzata e/o spontanea, stabile o transitoria, impropria e/o abusiva e/o illecita tendente almeno di fatto ad ostacolare o aggirare la capillarità e regolarità della riscossione del ticket comunale e a causare un grave danno economico a causa del mancato afflusso presso le strutture multipiano a parcheggio denominate Lumbi e Porta Catania”.
La stessa situazione era già stata debitamente segnalata con apposita nota del 22 maggio 2015 in cui si evidenziava come venisse pregiudicata l’attività dei parcheggi cittadini, preposti ad accogliere i bus turistici, con un notevole danno erariale per entrambi.
Adesso che la stagione turistica sta entrando nel vivo, in particolare con l’arrivo in città di gruppi organizzati e gite scolastiche, sarebbe necessario ripristinare il rispetto dell’ordinanza soprattutto per quanto riguarda il divieto di sosta dei bus permettendo così ai parcheggi di poter ottenere liquidità.
E’ quanto auspicano le organizzazioni sindacali.
“Ribadiamo, infatti, affermano all’unisono, come la perdita di incassi maggiore riguarda l’Azienda poiché si parla di almeno 60 euro per bus, oltre ai 40 del ticket che invece dovrebbero essere “girati” al Comune. Pertanto, così come richiesto nella scorsa lettera, si invitano i soggetti in indirizzo a voler intervenire ciascuno per le proprie competenze, al fine di evitare il protrarsi di tale situazione che nuoce in maniera oggettiva ed inevitabile con una perdita non indifferente sia per le casse aziendali che per quelle comunali.”